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TERREMOTO SUD EST ASIATICO

Myanmar, i morti sono 1'644. A Mandalay una donna estratta viva dopo 30 ore

Continua a crescere il bilancio del terremoto che ieri ha colpito il sud-est asiatico. I feriti sono almeno 3'400. I dispersi 139.
Sai Aung MAIN / AFP
Continua a crescere il bilancio del terremoto che ieri ha colpito il sud-est asiatico. I feriti sono almeno 3'400. I dispersi 139.

23:07

Una 30enne trovata viva sotto le macerie dopo 30 ore dal terremoto

Una donna è stata estratta viva dalle macerie di un condominio a Mandalay a trenta ore dal sisma. Lo riporta AFP. Gli applausi sono risuonati quando Phyu Lay Khaing, 30 anni, è stata tirata fuori dallo Sky Villa Condominium dai soccorritori dalle macerie e poi riposta con cura su una barella. Suo marito Ye Aung, che aspettava con ansia notizie, l'ha abbracciata mentre la barella veniva sollevata. «All'inizio, non pensavo che fosse viva», ha detto Ye Aung in attesa che la moglie emergesse dai detriti. «Sono molto felice di aver ricevuto buone notizie», ha aggiunto il commerciante, che ha due figli: William di otto anni ed Ethan di cinque.

Un funzionario della Croce Rossa ha reso noto che più di 90 persone potrebbero essere rimaste intrappolate sotto i resti del condominio.


20:44

Ribelli, tregua parziale per agevolare gli aiuti

I bombardamenti non si erano fermati nemmeno dopo il terremoto. Ma ora l'ala militare dell'opposizione in Myanmar ha comunicato che si impegnerà a mantenere un cessate il fuoco di 2 settimane per consentire il passaggio degli aiuti verso le aree colpite. Lo riferisce la Bbc.

La People's Defence Force ha assicurato che collaborerà con l'Onu nelle aree sotto il suo controllo «per garantire sicurezza, trasporti e l'istituzione di campi di soccorso e medici temporanei».

15:01

Bilancio in crescita: almeno 1'644 morti
È salito ad almeno 1'644 morti il bilancio delle vittime del terremoto in Myanmar. Lo ha reso noto la giunta militare al potere, aggiungendo che si contano anche 3.400 feriti ed almeno 139 persone risultano disperse.

14:29

Swissaid e Helvetas sostengono il Myanmar
Swissaid ha stanziato 500'000 franchi quale sostegno urgente per il Myanmar, colpito ieri da un terremoto devastante. Helvetas ha da parte sua sbloccato 100'000 franchi. Anche la Confederazione offre il suo aiuto. I fondi «saranno utilizzati per fornire beni di prima necessità a una popolazione indebolita e in stato di shock, come tende, kit da cucina, coperte e altri articoli non alimentari», si legge in una nota odierna di Swissaid, organizzazione attiva nella regione da oltre trent'anni. In un comunicato, Helvetas sottolinea da parte sua di essere sul posto e di fornire «i primi aiuti di emergenza con cibo e altri beni di prima necessità». Le squadre si trovano nella regione più colpita dal terremoto, aggiunge l'organizzazione. La Confederazione ha da parte sua offerto il suo aiuto per i soccorsi di emergenza, che coprono l'acqua, la salute, i ripari e la valutazione dei danni, ha dichiarato oggi il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) su X.

14:08

Svizzera pronta ad aiutare
«La Svizzera è pronta a fornire aiuti umanitari e d'urgenza alle popolazioni colpite dal devastante terremoto nel Sud-Est asiatico»: lo ha scritto pochi minuti fa sul proprio profilo di X la Presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.

14:05
12:53

Il terremoto non ferma i bombardamenti
Intanto, incurante del terremoto, la giunta militare di Yangon ha continuato a effettuare attacchi aerei in diverse regioni del paese dove sono attivi i ribelli che si oppongono al regime, stando alla Bbc.

12:53

Tremila edifici distrutti
Il bilancio delle vittime in Myanmar è salito a 1.002. Lo ha reso noto il governo di unità nazionale dell'opposizione birmano che ha affermato che almeno 2.900 edifici, 30 strade e sette ponti sono stati danneggiati dal terremoto. I vertici militari del Myanmar hanno fatto entrare oggi centinaia di soccorritori stranieri accorsi per portare aiuto dopo il terremoto di magnitudo 7,7 di venerdì, uno dei più forti che hanno scosso la nazione del Sud-Est asiatico nell'ultimo secolo. Il sisma che ha paralizzato aeroporti, ponti e autostrade nel mezzo di una guerra civile che ha distrutto l'economia e causato milioni di sfollati.

12:11

Crollata una scuola a Mandalay: 12 bimbi morti
Tra gli edifici crollati a Kyaukse, nella regione di Mandalay, anche la scuola materna West Mye Mye Kyi dove stamattina i soccorritori hanno ritrovato i corpi di 12 bambini in età prescolare e di un insegnante. Lo riporta la Bbc. Altre persone sono rimaste intrappolate all'interno dell'edificio crollato e con il passare del tempo le possibilità di trovarle vive si riducono. Secondo notizie non confermate, circa 50 bambini e sei insegnanti sarebbero dispersi dopo il crollo dell'edificio.

11:05

Myanmar, aeroporti chiusi
L'aeroporto principale della capitale del Myanmar, Naypyitaw, è stato chiuso dopo che il terremoto ha causato il crollo della torre di controllo del traffico aereo, uccidendo almeno sei persone, secondo alcune fonti. Lo riporta l'agenzia online Myanmar Now. Il sisma di magnitudo 7,7, che ha colpito Mandalay intorno a mezzogiorno di venerdì, ha costretto anche alla chiusura dell'aeroporto locale per ingenti danni alle attrezzature aeronautiche.

10:44

Aiuti dal mondo
Il giorno dopo il disastroso terremoto, al paese asiatico sono giunti aiuti dall'Onu, da Cina e India, dalla Russia, dall'Unione europea. Il presidente Usa Trump ha assicurato il suo intervento. Ieri il capo della giunta al potere, Min Aung Hlaing, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale. Stando al Guardian, un team di 37 membri della provincia cinese dello Yunnan ha raggiunto la città di Yangon sabato mattina con rilevatori di terremoti, droni e altre forniture. Il ministero delle emergenze di Mosca ha inviato due aerei con a bordo 120 soccorritori e forniture, secondo un rapporto dell'agenzia Tass. L'India ha inviato una squadra di ricerca e soccorso e un team medico, nonché provviste, mentre il ministero degli esteri della Malaysia ha affermato di aver inviato 50 persone per aiutare a identificare e fornire aiuti alle aree più colpite. Le Nazioni Unite hanno stanziato 5 milioni di dollari per avviare gli sforzi di soccorso. Quanto a Donald Trump, ieri ha annunciato un contributo americano, ma alcuni esperti hanno espresso la preoccupazione che i tagli della sua amministrazione agli aiuti esteri possano vanificare questa promessa.

10:36
Sai Aung MAIN / AFP
10:35

Si continua a scavare a Mandalay
Oltre 90 persone potrebbero essere rimaste intrappolate nelle macerie di un condominio a Mandalay, nel Myanmar centrale, distrutto dal terremoto devastante che ha colpito ieri il Myanmar. Lo ha dichiarato un funzionario della Croce Rossa. L'edificio, Sky Villa, è tra quelli più colpiti dal sisma con molti dei suoi 12 piani crollati uno sull'altro.

09:41
Lillian SUWANRUMPHA / AFP
09:39
Lillian SUWANRUMPHA / AFP
08:59

«Possibili più di 10'000 morti» - Il potente terremoto che ha scosso il Myanmar potrebbe aver causato più di diecimila morti. Secondo quanto riportato dalla CNN, è la stima di alcuni funzionari americani, peraltro in linea con quella degli esperti tramite i modelli dello Us Geological Survey (Usgs). Le vittime ufficiali del sisma, riferite dalle autorità di Naypyidaw, sono attualmente più di mille.

08:11

Altre 10 scosse oltre il 4.0
Nel Myanmar nelle ultime 24 ore si sono susseguite almeno dieci-undici scosse minori di terremoto, con magnitudo fra 4.1 e 4.5. Lo ha rilevato l'istituto geosismico statunitense, Usgs. Le scosse si sono verificate in varie zone del Paese - colpito ieri da un catastrofico sisma di 7.7 seguito da uno di 6.4 -, ma con una maggiore concentrazione nella zona centrale, dove corre la faglia di Sagaing, che include anche la capitale Naypyidaw.

08:07

Oltre mille morti
Il bilancio del violento terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito il Myanmar è salito a oltre 1.000 morti e 2.000 feriti. Lo ha reso noto la giunta del Paese asiatico. Circa altre 10 vittime sono state confermate a Bangkok, in Thailandia. Ma con le comunicazioni gravemente interrotte, la vera portata del disastro sta solo iniziando a emergere dall'isolato Stato governato dai militari e si prevede che il bilancio aumenterà in modo significativo. Frattanto, i soccorritori nell'ex Birmania scavavano da ore tra le macerie degli edifici crollati, in ricerca di sopravvissuti. Il sisma ha distrutto edifici, abbattuto ponti e piegato strade in ampie zone del Paese, con una massiccia distruzione a Mandalay, la seconda città più grande del Paese asiatico e che ospita oltre 1,7 milioni di persone.

08:05
Lillian SUWANRUMPHA / AFP