La leader del Rassemblement National era accusata di appropriazione indebita di fondi pubblici
PARIGI - La leader del Rassemblement National (RN, di estrema destra) Marine Le Pen e otto eurodeputati sono stati giudicati colpevoli di appropriazione indebita di fondi pubblici al termine del processo sugli assistenti degli eurodeputati di RN al parlamento europeo di Strasburgo (Francia).
L'accusa aveva chiesto cinque anni di reclusione di cui tre con la condizionale e l'ineleggibilità con effetto immediato, senza attendere i successivi gradi di giudizio.
Il tribunale di Parigi ritiene che il caso abbia rappresentato una frode da 2,9 milioni di euro (2,76 milioni di franchi al cambio attuale) per il contribuente europeo, "facendo pagare al parlamento europeo delle persone che lavoravano in realtà per il partito" a livello nazionale e non a livello dell'UE.
La presidente del tribunale di Parigi ha detto che il danno alle casse dell'europarlamento per il solo caso dei quattro assistenti parlamentari di Le Pen ammonta a quasi mezzo milione di euro. ''Marine Le Pen viene dichiarata colpevole di appropriazione indebita per un totale di 474'000 euro'', ha dichiarato la magistrata.
Nell'udienza, aperta alle 10.20, sono stati dichiarati colpevoli di ricettazione anche i dodici ex assistenti parlamentari presenti in tribunale.
In aula Le Pen è seduta in prima fila, al fianco del suo ex compagno e vicepresidente del partito, Louis Aliot. La pronuncia delle sentenze nella sala gremita di pubblico e giornalisti dovrebbe durare almeno due ore.
''Sarà un po' lungo'', ha avvertito la presidente della corte, poco prima di aprire l'udienza lungo le rive della Senna. ''Da parte del tribunale non c'è volontà di mantenere la suspense, ma faremo come sempre, fornendo un certo numero di spiegazioni sulle decisioni prese'', ha precisato.
Il processo sugli assistenti dei deputati del RN a Strasburgo è durato due mesi in autunno e la sentenza rischia di cambiare per sempre la carriera politica della leader, figlia del fondatore del Front National Jean-Marie Le Pen, scomparso a 96 anni lo scorso gennaio.
L'atteggiamento che Marine Le Pen ha scelto in queste settimane per abbassare la tensione è quello dell'ostentazione di serenità: "Non ci penso affatto, la paura non fa superare il pericolo", ha dichiarato qualche giorno fa al quotidiano francese Le Figaro.