Raid nelle ore della notte e alle prime luci dell'alba al Battista Al-Ahli a Gaza City che ospitava centinaia di pazienti
Il governo palestinese nella Striscia di Gaza ha condannato l'attacco aereo israeliano contro l'ospedale Battista Al-Ahli a Gaza City, avvenuto nelle scorse ore, affermando che «i caccia hanno preso di mira l'ospedale, bombardandolo con numerosi missili», secondo quanto riporta Anadolu.
L'ufficio stampa di Gaza ha definito l'azione «un altro crimine orribile», precisando che l'ospedale, l'unico rimasto a operare a pieno regime a Gaza, ospitava centinaia di pazienti, feriti e personale medico.
Il ministero della Sanità - controllato da Hamas - ha reso noto che 11 persone sono state uccise e 111 sono rimaste ferite nelle ultime 24 ore durante gli attacchi israeliani sulla Striscia
Il governo di Gaza, che fa sempre capo ad Hamas, ha affermato in una nota ripresa da Anadolu, di ritenere «responsabili dell'attacco Israele e gli Stati Uniti, così come Paesi come Regno Unito, Germania e Francia».
La dichiarazione esorta poi la comunità internazionale, gli organismi delle Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie a denunciare l'attacco e ad agire immediatamente «per porre fine alla violenza e proteggere le strutture sanitarie».
«Usato da Hamas per attaccare»
L'esercito israeliani (Idf) e lo Shin Bet (servizi segreti) rendono noto di aver attaccato nella notte un centro di comando di Hamas all'interno dell'ospedale Al-Ahli a Gaza.
«Il complesso è stato utilizzato dai terroristi per pianificare ed eseguire attacchi contro l'esercito e i cittadini di Israele», afferma una nota, aggiungendo che prima del raid ha emesso avvisi di evacuazione nella zona e usato armi di precisione e sorveglianza aerea.
«L'organizzazione terroristica Hamas viola sistematicamente il diritto internazionale, sfruttando brutalmente gli edifici civili e la popolazione civile come scudi umani per operazioni terroristiche», dichiara l'esercito, invitando Hamas a smettere di utilizzare le strutture mediche come copertura.