Fra maggioranze traballanti, ostruzionisimi e trasformismi inizia l'iter del Decreto che ha diviso la politica italiana
ROMA - È previsto per oggi attorno alle 16.30 l'inizio delle discussioni per il DDL Zan sull'omotransfobia che ha letteralmente spaccato il dibattito politico, e in parte anche quello pubblico, in Italia. È l'inizio di un iter parlamentare che sarà verosimilmente lungo, estremamente complesso e ricco di colpi di scena.
Il motivo è legato a un gioco di maggioranze in bilico e di schieramenti tutto fuorché compatti. Fra i vacillanti soprattutto il partito Italia Viva di Matteo Renzi, che potrebbe votare con i contrari (Lega e Fratelli d'Italia) per rimandare il Decreto alla Commissione giustizia per ulteriori modifiche.
Una situazione complessa che il parlamentare di Italia Viva Ivan Scalfarotto ha eufemisticamente definito «un Vietnam» sulle pagine de ilGiornale citando anche l'assai probabile ostruzionismo della Lega.
Fra i dubbi della maggioranza, oltre al partito di Renzi che però questa mattina in diretta Rai avrebbe confermato il suo sostegno alla legge, c'è la situazione interlocutoria all'interno dei 5 Stelle e i franchi tiratori del Partito Democratico.