La 42enne manterrà l'incarico solo fino al 7 febbraio e spiega di «non averne più abbastanza nel serbatoio» per fare questo lavoro
WELLINGTON - Il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern ha dato l'annuncio a sorpresa delle sue dimissioni. Il suo mandato alla guida del governo non proseguirà oltre il 7 febbraio, ha dichiarato nel corso della riunione annuale dei vertici del suo partito.
Ardern ha spiegato di «non averne più abbastanza nel serbatoio» per svolgere l'incarico di premier. È il momento adatto per prendere questa decisione, ha aggiunto. «Me ne vado, perché con un ruolo così privilegiato arriva la responsabilità. La responsabilità di sapere quando sei la persona giusta per fare da guida e anche quando non lo sei. So cosa richiede questo lavoro. E so che non ne ho più abbastanza nel serbatoio per rendergli giustizia. È così semplice».
In questi cinque anni alla guida della Nuova Zelanda Ardern ha dovuto fronteggiare momenti drammatici come gli attentati terroristici alle moschee di Christchurch, l'eruzione del vulcano White Island e la pandemia di coronavirus. «Sono stati i cinque anni e mezzo più appaganti della mia vita. Ma hanno anche avuto le loro sfide: tra un'agenda incentrata su alloggi, povertà infantile e cambiamento climatico, abbiamo incontrato un evento di terrore interno, un grave disastro naturale, una pandemia globale e una crisi economica».
Le elezioni legislative sono state confermate per il prossimo mese di ottobre. La 42enne, in carica dal 2017, continuerà a sedere in Parlamento come deputata fino al momento del voto. Alla domanda su come vorrebbe che i cittadini ricordassero la sua leadership, Ardern ha risposto: «Spero di lasciare ai neozelandesi la convinzione che si possa essere gentili ma forti, empatici ma decisi, ottimisti ma concentrati. E che puoi essere uno che sa quando è il momento di andare».