Lo ha affermato parlando a un evento dell'abbattimento di un pallone da spionaggio cinese avvenuto alcuni mesi fa
NEW YORK - Joe Biden ha dato del dittatore a Xi Jinping durante un evento per una raccolta fondi elettorale in California, commentando la vicenda dei palloni spia cinesi abbattuti sui cieli americani.
Le dichiarazioni del presidente americano giungono poco dopo la missione del segretario di Stato Usa, Antony Blinken, per ricucire i rapporti bilaterali.
«Il motivo per cui Xi Jinping si è molto arrabbiato quando ho fatto abbattere quel pallone con due vagoni pieni di equipaggiamento di spionaggio - ha detto Biden - è che non sapeva che fosse lì. No, sono serio. Quello è il grande imbarazzo per i dittatori, quando non sanno cosa è successo».
«Non doveva andare dov'era - ha aggiunto il presidente Usa -. È stato portato fuori rotta attraverso l'Alaska e poi giù attraverso gli Stati Uniti e lui non lo sapeva. Quando è stato abbattuto era molto imbarazzato e ha negato che fosse anche lì. Ora siamo in una situazione in cui vuole avere di nuovo una relazione. Antony Blinken è appena andato laggiù. Ha fatto un buon lavoro e ci vorrà del tempo», ha proseguito il presidente americano aggiungendo che bisogna preoccuparsi della Cina ma non troppo perché «ha reali difficoltà economiche».
A proposito della visita di due giorni a Pechino del segretario di Stato americano Anthony Blinken, conclusasi lunedì, Cina e Stati Uniti hanno raggiunto accordi su cinque fronti. In una conferenza stampa, Yang Tao, direttore generale del Dipartimento per gli Affari nordamericani e dell'Oceania del ministero degli Esteri cinese, ha riferito che, in primo luogo, le parti attueranno le intese comuni raggiunte dai presidenti Xi Jinping e Joe Biden a Bali - nell'incontro a margine del G20 di novembre 2022 - al fine di «gestire efficacemente le divergenze e di promuovere il dialogo, gli scambi e la cooperazione».
In secondo luogo, hanno riferito i media statali, Cina e Usa hanno concordato di mantenere interazioni «di alto livello». Blinken ha invitato il suo omologo «Qin Gang a visitare gli Stati Uniti e Qin ha espresso la sua disponibilità a effettuare la visita in un momento reciprocamente conveniente». Al terzo punto Yang ha riferito che c'è l'impegno a continuare a portare avanti le consultazioni «sui principi guida delle relazioni bilaterali»: Al quarto, invece, le parti continueranno a portare avanti le consultazioni attraverso il gruppo di lavoro congiunto per affrontare questioni specifiche nelle relazioni.
Infine, Cina e Usa hanno concordato di incoraggiare più scambi interpersonali ed educativi e hanno avuto discussioni positive sull'ipotesi di aumentare i voli passeggeri tra i due Paesi. In quest'ambito, c'è la volontà di procedere a più visite reciproche di studenti, accademici e uomini d'affari, fornendo a tal proposito supporto e facilitazioni.
La Cina risponde - I giudizi di Joe Biden sono «assurdi e irresponsabili» e «violano la dignità politica della Cina». Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning, nel corso del briefing quotidiano. «La Cina esprime disappunto e forte opposizione», ha aggiunto Mao.
Intanto, a dispetto della riapertura dopo tre anni di restrizioni anti-Covid, la Cina registra una ripresa incerta, tensioni internazionali e un clima imprenditoriale sempre più politicizzato: uno scenario che mina la fiducia delle società europee, con i due terzi di quelle attive nel Dragone che valutano più difficile fare affari.
È quanto emerge dal sondaggio annuale condotto su 570 aziende dalla Camera di commercio dell'Ue in Cina, in base al quale più di un'azienda su 10 pianifica «di spostare la propria sede asiatica fuori dal Paese o lo ha già fatto» in prevalenza per Singapore, ha detto Jens Eskelund, presidente della Camera.