«Forniremo informazioni anche a quei Paesi che si fingono neutrali già ora», perché «è ovvio che le radiazioni non chiedono chi è neutrale»
KIEV - «Abbiamo tenuto un briefing per i Paesi partner sulla situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Erano presenti rappresentanti dei Paesi del G7 e del G20, oltre a rappresentanti di organizzazioni internazionali. Qui, nell'Ufficio. Le informazioni disponibili sono state fornite dal Gur (i servizi segreti ucraini ndr), dal team dell'Ufficio e dai nostri diplomatici. Il nostro principio è semplice: il mondo deve sapere cosa sta preparando l'occupante. Chiunque sappia deve agire». Lo ha scritto ieri sera su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi al presunto piano di Mosca, denunciato dagli ucraini, di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia.
«Continueremo a informare i nostri partner», ha aggiunto il presidente ucraino spiegando che forniranno «informazioni anche a quei Paesi che si fingono neutrali già ora», perché «è ovvio che le radiazioni non chiedono chi è neutrale e possono raggiungere chiunque nel mondo».
«Chiunque nel mondo può aiutare ora, ed è abbastanza chiaro cosa fare», per questo "abbiamo bisogno di una completa disattivazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia".
«Oggi ho incaricato il ministro degli Affari Interni ucraino, Igor Klymenko, di prendere tutte le misure necessarie, di condurre tutto il lavoro necessario per spiegare alla popolazione tutti i rischi - ha concluso Zelensky -. Questo sarà fatto nel prossimo futuro».