Il primo ministro della Scozia Humza Yousaf promette di dare battaglia.
EDIMBURGO - Resta al suo posto per ora il primo ministro della Scozia e leader del partito indipendentista Scottish National Party (Snp, al potere a Edimburgo come forza dominante da quasi 20 anni) Humza Yousaf, che parlando ai giornalisti a margine di un evento a Dundee (città nella Scozia centro orientale) si è detto sicuro di poter superare il voto di sfiducia presentato contro di lui tramite una mozione dagli esponenti del partito conservatore nell'assemblea parlamentare del palazzo di Holyrood (a Edimburgo).
Alla mozione sono pronti ad aderire anche i Verdi scozzesi dopo la fine dell'alleanza con l'Snp che sta mettendo a grave rischio la sopravvivenza dell'esecutivo di Edimburgo. «Intendo oppormi a quel voto di sfiducia e ho tutte le intenzioni di vincere», ha detto Yousaf, che al contempo ha lanciato un appello alle opposizioni chiedendo di agire in «buona fede nell'interesse del popolo scozzese».
Il primo ministro della nazione del Regno Unito ha aggiunto di voler scrivere a tutti i leader dei gruppi rappresentati nell'assemblea scozzese, inclusi i Verdi, per chiedere un incontro. Ma alla mozione di sfiducia nei confronti di Yousaf presentata dai Conservatori, il cui voto è previsto non prima di mercoledì, se ne potrebbe presto aggiungere un'altra da parte dei Laburisti, rivolta però contro tutto l'esecutivo nel suo insieme: in caso di sconfitta dell'Snp si andrebbe alle elezioni locali in anticipo rispetto alla scadenza naturale del 2026.