Il piano di ristrutturazione del gruppo bancario potrebbe aumentare ancor di più il numero di licenziamenti
LONDRA - La banca britannica HSBC intende ampliare ulteriormente il suo piano di ristrutturazione, che prevede già 35'000 tagli di posti di lavoro.
Il motivo, come in molti altri casi recentemente, è l'impatto della pandemia di coronavirus. Lo anticipa il Financial Times, e l'istituto non commenta al momento le voci in merito.
Tre mesi fa, lo ricordiamo, HSBC aveva annunciato la più grande ristrutturazione della sua storia, con una riduzione delle proprie attività europee e statunitensi con conseguente taglio di 35'000 dipendenti.
Il Consiglio di amministrazione di HSBC, secondo fonti vicine al dossier, starebbe ora valutando una riforma ancora più ampia. Questo prendendo in considerazione i risvolti ancora più drammatici dovuti al coronavirus: la pandemia pesa infatti più del previsto sui risultati finanziari del gruppo bancario, che ha registrato un utile netto in calo del 57% nel primo trimestre.
Tra le possibilità sono emersi ulteriori tagli, una possibile vendita delle sue attività negli Stati Uniti, l'abbandono della rete di vendita al dettaglio in Francia e lo stop delle operazioni anche in altri Paesi.