La ristrutturazione è effetto del calo delle attività a seguito della crisi del coronavirus.
OLTEN - La filiale elvetica del gruppo italiano Autogrill sta pianificando una vasta soppressione di posti, fino a un massimo di 200. Presso l'aeroporto di Zurigo-Kloten gli impieghi a rischio sono 110, mentre allo scalo di Ginevra-Cointrin potrebbero essere soppressi tra 60 e 90 posti.
La ristrutturazione è effetto del calo delle attività a seguito della crisi del coronavirus.
Lo ha indicato questa sera la filiale del gruppo italiano leader mondiale nei servizi di ristorazione per chi viaggia, su richiesta dell'agenzia di stampa finanziaria AWP, in riferimento a un'informazione pubblicata dal sito del quotidiano Blick. Come imposto dalla legge in caso di licenziamenti di massa, in entrambi gli aeroporti sono state avviate procedure di consultazione. «Per il momento non sono state prese decisioni, l'esito della procedura è aperto».
Il gruppo Autogrill, diffuso in oltre 30 Paesi, nella Confederazione gestisce anche numerosi ristoranti presso le stazioni di servizio autostradali, le stazioni ferroviarie e i centri commerciali. Autogrill all'aeroporto di Zurigo è il gestore di 20 diversi ristoranti, ha indicato ad AWP una portavoce dello scalo. La filiale non vuole rivelare il numero totale di dipendenti che lavorano in Svizzera.
La causa dei tagli è da ricercarsi nel crollo dell'attività aeronautica e delle aziende che vi sono legate in seguito il Covid-19, ha spiegato Autogrill Svizzera: «A causa della pandemia e delle restrizioni d'ingresso nei vari Paesi, le previsioni di volo e il relativo volume di passeggeri per gli aeroporti di Zurigo e Ginevra si mantengono a un livello basso a medio-lungo termine», ha indicato il gruppo ad AWP.
All'aeroporto di Zurigo il numero di passeggeri nei primi nove mesi è diminuito del 70% rispetto all'anno precedente, ha indicato il gestore dello scalo all'inizio della settimana.