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FRANCIANestlé vuole far ripartire la fabbrica delle pizze che ha causato due morti

16.09.22 - 09:47
Erano morti due bambini, e diverse persone rimasero intossicate.
Reuters
Fonte ATS
Nestlé vuole far ripartire la fabbrica delle pizze che ha causato due morti
Erano morti due bambini, e diverse persone rimasero intossicate.

PARIGI - Nestlé vuole far ripartire la fabbrica di pizze surgelate Buitoni in Francia che è stata causa della morte di due bambini e di altre contaminazioni. Lo scandalo alimentare era scoppiato in marzo: il legame fra i decessi e l'unità produttiva di Caudry (regione Hauts-de-France, Alta Francia) era stato rapidamente stabilito e le macchine si erano fermate il 18 marzo.

La filiale francese di Nestlé ha indicato ieri all'agenzia Afp di aver messo in atto un protocollo di riavvio per la fabbrica, che prevede lo smantellamento e la pulizia delle linee di produzione, compresi i silos di farina.

Il gruppo vuole riattivare solo una delle due linee di attività, quella che produceva pizze diverse rispetto a quelle del marchio Fraîch'Up all'origine del dramma perché contaminate dal batterio Escherichia coli. La seconda rimarrà ferma: questo comporterà una soppressione di impieghi, i cui contorni sono stati svelati ieri mattina ai sindacati e nel pomeriggio alle maestranze; si parla della soppressione di 80 posti su 182 impieghi totali.

Allo stesso tempo Nestlé ha reso noti i risultati di analisi interne, che a detta del gruppo confermano "l'ipotesi più probabile di contaminazione della farina da parte del batterio Escherichia coli", lo stesso tipo di quello trovato nelle pizze. I test sono stati effettuati nei mesi di maggio e giugno sulla farina consegnata allo stabilimento nel marzo 2022.

La fabbrica in questione è interessata da un'ordinanza di chiusura del prefetto in vigore dal primo aprile: non è stata abrogata e non lo sarà finché le anomalie osservate non saranno completamente corrette, ha fatto sapere la prefettura, interpellata dall'Afp. "L'efficacia delle azioni intraprese dall'operatore sarà attentamente monitorata dai servizi statali", ha aggiunto l'autorità. Sulla vicenda sta indagando anche la magistratura: le ipotesi di reato sono omicidio colposo, lesioni colpose e immissione sul mercato di un prodotto pericoloso per la salute.

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