L'amministrazione comunale lavorerà da casa per ridurre il consumo elettrico, i sindacati sono favorevoli.
MILANO - L’aumento vertiginoso dei prezzi dell’energia elettrica sta ridimensionando il mondo del lavoro, oltre che le nostre vite. Vari provvedimenti sono attesi per compensare il caro bollette del prossimo inverno. La città di Milano è già corsa ai ripari, le discussioni per rendere obbligatorio lo smart working ogni venerdì per l'amministrazione comunale sono giunte a buon punto. Il dibattito è in corso, ma i sindacati sono favorevoli e il provvedimento dovrebbe entrare in vigore già la prossima settimana. Facciamo il punto.
Ridurre i costi - Il venerdì da casa permette di svuotare gli uffici del personale dell’amministrazione comunale a Palazzo Marino. Secondo quanto annunciato dal quotidiano italiano “Il sole 24 ore”, la stangata dell'elettricità che potrebbe ricadere sulle casse comunali supera addirittura i 60 milioni.
Lui di natale salve - Ad annunciare la scelta dello smart working il venerdì è stato il sindaco Giuseppe Sala, che ha voluto precisare un altro aspetto importante della campagna di risparmio energetico: le luci di natale. Il sindaco ha voluto rassicurare che le decorazioni natalizie saranno presenti come ogni anno nel capoluogo lombardo, ma con alcune modifiche.
Per esempio le luci potrebbero venire spente prima del solito. A Milano sono principalmente i privati ad occuparsi delle decorazioni natalizie, non dovrebbero pesare quindi troppo sulle casse del comune.
Strategie di risparmio energetico - Altre città italiane stanno seguendo l’esempio dei provvedimenti milanesi e si stanno mobilitando per ridurre la spesa elettrica. Le strategie scelte da ogni comune e da ogni regione sono numerose. I dipendenti della Regione Lazio continueranno per esempio a lavorare in smart working e negli uffici sarà ridotto l'utilizzo elettrico, con chiusura anticipata di alcune strutture. A Napoli invece è in corso una riorganizzazione degli uffici comunali per limitare l’illuminazione.
A Palermo non c’è ancora un vero e proprio piano per il risparmio, ma il Comune ha già affidato ad un gruppo di esperti tutte le valutazioni del caso «affinché non si agisca con improvvisazione e panico, talvolta anche a scapito della sicurezza cittadina», ha commentato il sindaco, Roberto Lagalla.