«Non sono tutte rose». Lo dice chi di vincitori milionari se ne occupa per lavoro: consigli utili per non perdere tutto.
LUGANO - A tutti è capitato di fantasticare su cosa fare dopo un jackpot milionario. Una casa di proprietà, il viaggio dei sogni, smettere di lavorare: tutte risposte già sentite, a casa come al bar. Ma c'è chi affronta la questione professionalmente.
Perché non è facile trovarsi a gestire un gruzzoletto che va oltre il saldo delle bollette di fine mese, posto che con tanti soldi ad aumentare sono anche pensieri e ansia.
Ma qual è la prima cosa da fare dopo la sorpresa per una vincita inaspettata? «Affidarsi a un team di consulenti in grado di diversificare il portafoglio», in un mix di liquidità, accantonamenti liquidabili a breve termine e investimenti in azioni e obbligazioni. Lo ha spiegato Emily Irwin, consulente senior della Wells Fargo Bank in un'intervista a Insider.
Investire nell'immobiliare? Sì, ma attenzione.
Quanto al "classico" investimento immobiliare, ebbene qui l'esperta dimostra di esserlo davvero. Perchè prima di rogitare non si deve solo considerare la bontà dell'immobile in sè ma si devono tener presente le spese "accessorie", che non ci abbandoneranno più: quelle relative alle tasse* di proprietà, alla manutenzione, finanche a quelle relative all'eventuale assunzione di società di gestione immobiliare. Senza poi dimenticare l'importanza di saper scegliere il modus operandi: in contanti (?) o con un finanziamento (?).
L'errore più comune e la prima mossa per evitare spiacevoli mal di testa.
Dopo la vincita alla lotteria tutti (o quasi) pensano immediatamente a come spendere i propri soldi. «Niente di più sbagliato», ammonisce la consulente. È bene invece concentrarsi prima sui debiti contratti, i mutui accesi, i prestiti da risarcire, pensando subito a sanarli, perché un bilancio pulito resta tale e dà serenità.
Occhio alla privacy.
E proprio da tutelare è soprattutto l'aspetto psicologico, messo a dura prova nel caso in cui il possedere un conto in banca a sei zeri diventi di dominio pubblico. Con relative richieste di regali e prestiti da parte di amici, conoscenti ed enti di beneficenza. Anche in questo caso gli esperti possono venirci comodo: nel riscuotere la vincita preservando la privacy. Ergo scordiamoci di lasciare il lavoro o di concederci regali extra lusso il giorno dopo il jackpot.
Dunque una vita dorata ma a libertà limitata condizionata? «Niente affatto». Per la consulente di banca, al netto di quanto sopra, è possibile concedersi «un fondo personale» di cui disporre come si vuole. Ma in modo pianificato, preventivando, insieme al proprio team di esperti, cosa potrebbe accadere al quadro complessivo del proprio patrimonio dopo ogni scelta finanziaria.
C'è chi ha perso tutto, finendo sul lastrico.
Perché qualsiasi cifra può tornare facilmente a zero. Come il caso del primo milionario della lotteria svizzera che, nel lontano '79, - come ricostruisce 20minuti - perse tutto sette anni dopo la vincita, per poi finire in bancarotta.
Probabile - lo supponiamo - che il Paperone rossocrociato non si sia affidato al team di esperti e che, non avendo saputo mantenere la propria privacy, sia stato travolto da richieste di amici e aspiranti tali. Dunque che fare?
C'è chi consiglia di trasferirsi altrove o di imparare a dire gentilmente "no" alle richieste di prestiti e regali.
Con il rischio però poi di trovarsi soli, a nuotare in una vasca piena di monete d'oro.
*Le vincite alla lotteria inferiori a un milione sono esenti da tasse
Con l’entrata in vigore della Legge sui giochi in denaro, il 1° gennaio 2019, l’importo esente dal pagamento delle imposte è stato fissato a 1’000’000 di franchi. Tale importo
può essere adeguato al tasso di aumento dei prezzi dall’Amministrazione federale e dalle Amministrazioni cantonali delle contribuzioni.
In caso di pagamento di vincite superiori al milione, il valore oltre la soglia sarà soggetto al pagamento dell’imposta preventiva del 35% e dell’imposta sul reddito.
Fonte: Swisslos