Nel 2023 il numero di insolvenze aziendali è rimbalzato in tre Paesi su quattro, con un aumento a due cifre nella maggior parte di essi
Nel 2024 potrebbe realizzarsi per il terzo anno consecutivo un aumento delle insolvenze globali delle imprese: secondo un rapporto di Allianz Trade - compagnia di assicurazione del credito con sede a Parigi - dopo due rimbalzi graduali nel 2022 (+1%) e nel 2023 (+7%), le insolvenze sono destinate ad accelerare nuovamente nell'anno in corso (+9%), prima di stabilizzarsi nel 2025 (0%) su livelli elevati.
Nel 2023 il numero di insolvenze aziendali è rimbalzato in tre Paesi su quattro, con un aumento a due cifre nella maggior parte di essi. Forti rialzi sono stati registrati negli Stati Uniti (+40% nel 2023) e nell'Eurozona (+14%), con i Paesi Bassi (+52%), la Francia (+35%) e la Germania (+23%) ai primi posti. Nel 2024 gli incrementi maggiori sono previsti negli Stati Uniti (+28%), in Spagna (+28%) e nei Paesi Bassi (+31%).
«Nel 2024 questa risalita su larga scala dovrebbe comportare per due Paesi su tre il superamento del numero di insolvenze registrato prima della pandemia rispetto alla metà del 2023», commenta Aylin Somersan Coqui, Ceo di Allianz Trade. «L'economia del 'dopo shock' porta con sé un'ampia serie di ostacoli e di sfide, mettendo alla prova la resilienza delle imprese che negli ultimi tre anni si sono indebolite di più. Secondo le nostre previsioni, nel 2025 questi sviluppi riporteranno le insolvenze su livelli elevati: +12% negli Stati Uniti, +8% in Francia e +6% in Germania rispetto al 2019».