Anche in questo momento difficile, Nick Hayek non vuole sentire parlare di crisi per il settore degli orologi.
BERNA - Non è la fine del mondo, la situazione legata al coronavirus migliorerà: lo afferma il presidente della direzione di Swatch Nick Hayek, che non vuole sentire parlare di crisi per il settore degli orologi. «Non vedo crisi per l'industria orologiera svizzera, al contrario», afferma l'imprenditore in un'intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung.
«Sui giornali si parla di pericoli in relazione a clima, coronavirus, franco forte, Cina, America isolazionista, Ue e naturalmente smartwatch: ma onestamente, dove si legge delle opportunità che portano tutte queste cose?», si chiede il ceo di Swatch senza precisare meglio a quali opportunità si riferisca esattamente.
Essendo massicciamente presente in Cina, il gruppo Swatch è naturalmente fortemente colpito dall'epidemia, attraverso la chiusura temporanea di centinaia di negozi. «Ma per quanto riguarda le forniture vedo meno problemi, visto che Swatch produce molto in proprio in Svizzera», spiega il 65enne.
«Siamo un'azienda molto solida, senza debiti e non infettata dal virus del pensiero a corto termine della borsa», puntualizza l'uomo d'affari. «Nonostante tutti i profeti della fine del mondo anche questa situazione tornerà a migliorare».
Manager con un passato anche cinematografico (ha fra l'altro diretto e prodotto un film con Peter Fonda), Georges Nicolas Hayek - questo il nome completo - è figlio del fondatore di Swatch, Nicolas Hayek (1928-2010). Seppur quotato in borsa, il gruppo è saldamente in mano alla famiglia con origini libanesi: la sorella di Nick, Nayla Hayek, è dal 2010 presidente del consiglio di amministrazione.
Quale imprenditore Hayek è noto fra l'altro per non aver avuto sempre un rapporto idilliaco con il mondo della finanza, analogamente peraltro al padre. Anche nei confronti di Economiesuisse si è espresso in passato in modo critico e in materia di relazione con l'Ue ha auspicato maggiore fermezza da parte della Svizzera: non lasciamoci ricattare, ha detto per quanto riguarda l'accordo quadro.