Si prevede un crollo della redditività del 62% entro il 2030 per quelle senza negozio annesso
ZURIGO - Nel corso dei prossimi 15 anni le stazioni di servizio svizzere vedranno scendere del 50% i guadagni dalla vendita di carburante, sulla scia del calo dei volumi dovuto al processo di elettrificazione dei veicoli: lo afferma uno studio pubblicato dalla società di consulenza Combus Consulting.
Particolarmente colpite dalla diminuzione degli introiti saranno le pompe senza annesso negozio: gli specialisti stimano un crollo della redditività del 62% entro il 2030.
Le stazioni di servizio non autostradali non sono essenziali per lo sviluppo della mobilità elettrica: si troveranno così a competere con i sistemi di ricarica di negozi, uffici, abitazioni e aree pubbliche. «È quindi probabile che il loro numero continui a diminuire nei prossimi anni», spiega François Hémono, esperto di Colombus Consulting, citato in un comunicato.
I distributori di carburante nelle regioni più rurali stanno già oggi incontrando difficoltà finanziarie a causa dei bassi volumi di carburante venduti. Questo sebbene l'offerta locale sia da considerare essenziale per la mobilità dei residenti nelle zone discoste. In questo contesto secondo Colombus Consulting la qualità dell'offerta nelle regioni più remote potrebbe deteriorarsi.