Al via una nuova divisione dedicata agli immobili oltre a un proprio fondo d'investimento in imprese di tecnofinanza
ZURIGO - TX Group ancora un po' più gruppo finanziario e meno mediatico: l'editore zurighese che un tempo si chiamava Tamedia ha infatti annunciato oggi di voler creare una divisione a sé stante relativa agli immobili che comprenderà le tre tipografie di Zurigo, Berna e Bussigny (VD), così come pure diversi stabili di uffici. Lo riporta Ats all'interno di una agenzia stampa.
Il fondo d'investimento - In un comunicato odierno la società - numero uno in Svizzera nel ramo dei media, con una scuderia che comprende decine di testate, dopo anni di concentrazione del settore - fa inoltre sapere che sta lanciando un proprio fondo d'investimento in imprese di tecnofinanza (fintech), che dovrebbe avere una dimensione di 100 milioni di franchi.
Nuovi obiettivi - Il gruppo prevede inoltre di pubblicare nuovi obiettivi finanziari per i tre segmenti Tamedia (media a pagamento), 20 Minuten (media gratuiti) e Goldbach (marketing pubblicitario): questo avverrà entro la pubblicazione dei risultati annuali 2023. Per quanto riguarda il quarto comparto, TX Markets - che comprende in particolare le piattaforme d'inserzioni - la comunicazione degli obiettivi è ancora soggetta all'approvazione di altri azionisti.
Il titolo in borsa - Le novità odierne sono state bene accolte in borsa: a fine mattinata il titolo TX Group guadagnava circa il 3%. Dall'inizio dell'anno la performance è ancora negativa (-7%), ma assai migliore di quella dell'indice complessivo SPI (-14%). Il buon andamento del valore finanziario è stato messo in evidenza ieri anche dal portale Insideparadeplatz, che l'ha messo fra l'altro in relazione con il fatto che i dipendenti di Tamedia - contrariamente a quanto avviene presso altri media e imprese - non si vedranno compensare il rincaro. «Al momento non è previsto un aumento generale dei salari per il 2023», afferma un portavoce citato dalla testata giornalistica zurighese. I tempi vengono infatti ritenuti «economicamente difficili».