Futuro incerto per i 5000 impiegati del colosso, dopo l'annuncio odierno di un taglio di 12mila posti di lavoro
ZURIGO - Sono ancora tutte da verificare le ricadute in Svizzera del maxi-taglio d'impieghi annunciato oggi da Google, il colosso informatico americano che intende cancellare circa 12'000 posti di lavoro, il 6% del totale. A Zurigo la società impiega migliaia di persone.
I dipendenti americani sono già stati informati di quanto sta accadendo. «In altri paesi il processo potrebbe durare più a lungo a causa delle leggi e delle pratiche locali», scrive il Ceo Sundar Pichai nella sua comunicazione odierna alle maestranze. Contattato dall'agenzia Awp, il gruppo non ha saputo dire se la ristrutturazione interesserà anche la Svizzera, né di conseguenza quanti sono i posti a rischio.
Come noto Google è presente con diversi uffici a Zurigo, dove si trova il più grande centro di ricerca e sviluppo aziendale al di fuori degli Stati Uniti. Nella città sulla Limmat il colosso tecnologico impiega 5000 dipendenti provenienti da 85 nazioni.
I molti cosiddetti expat, lavoratori giunti dall'estero e con stipendi elevati, hanno fra l'altro provocato quello che è stato chiamato un "effetto Google" sugli affitti del centro città, che sono arrivati a livelli molto alti. Qualche mese fa aveva fatto parecchio discutere l'offerta di un ampio bilocale, ristrutturato ma in posizione rumorosa, che veniva proposto a una pigione mensile di 5300 franchi.