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SVIZZERAIn arrivo la centrale nucleare che distrugge le scorie

08.10.23 - 13:42
Una start-up ginevrina sta sviluppando un nuovo tipo di reattore nucleare che utilizza il torio invece dell’uranio.
Transmutex
Fonte ats
In arrivo la centrale nucleare che distrugge le scorie
Una start-up ginevrina sta sviluppando un nuovo tipo di reattore nucleare che utilizza il torio invece dell’uranio.

GINEVRA - Transmutex, una start-up svizzera con sede a Vernier (GE), sta sviluppando un nuovo tipo di reattore atomico che funziona con il torio, invece che con l'uranio, un elemento chimico molto meno problematico. L'impianto sarebbe in grado di distruggere anche le scorie radioattive delle centrali nucleari esistenti e sarebbe molto più sicuro delle centrali nucleari convenzionali, perché una fusione del nocciolo è fisicamente impossibile, stando a quanto indicato dagli sviluppatori alla SonntagsZeitung (SoZ).

Maurice Bourquin, ex rettore dell'Università di Ginevra e cofondatore di Transmutex, intravede grandi opportunità, sia per la Svizzera in generale che per far fronte al problema irrisolto delle scorie.

Bourquin - che è stato anche a capo del consiglio del CERN, l'organo direttivo del laboratorio di fisica delle particelle - ora esorta il Consiglio federale a esaminare l'idea di una centrale atomica di tal tipo, malgrado il divieto di costruzione di nuovi impianti nucleari attualmente in vigore nella Confederazione. Secondo l'82enne questa proibizione potrebbe essere attenuata in modo tale da consentire almeno il proseguimento della ricerca.

Stando al domenicale il progetto di nuova centrale sta suscitando l'interesse di esperti indipendenti. Anche Marcos Buser, un importante oppositore delle centrali nucleari, geologo e comprovato specialista dello smaltimento delle scorie radioattive, ha un'ottima opinione della nuova tecnologia nucleare elvetica. "Potrebbe disinnescare in modo massiccio il problema delle scorie", afferma in dichiarazioni riportate dalla SoZ. A suo avviso il reattore deve però prima essere collaudato a livello industriale.

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COMMENTI
 

vulpus 1 anno fa su tio
Ma con tutti i ca ga dübi che abbiamo, non concretizzeremo mai nulla di nuovo. Ancora a tapezzare tutto di pannelli ed eliche per poi rendersi conto che non ce la faremo mai. È da augurarsi che quanto dicono corrisponda già a lavori avvanzati.Benvenga

IlBiologo 1 anno fa su tio
Mi sento di correggere un paio di imprecisioni. Infatti il principio delle centrali nucleari al torio non è né nuovo né elvetico. Le basi sono state proposte in maniera formale già oltre trent'anni fa da Carlo Rubbia (allora direttore del CERN). Certo che è una buona notizia, ma è certo anche che gli oppositori sfegatati del nucleare hanno fatto di tutto per screditare questa tecnologia pretendendo che fosse solamente un'utopia. Per la serie: le ideologie forniscono il carburante migliore per travisare la verità.

macello22 1 anno fa su tio
Risposta a IlBiologo
Speriamo che questa volta non si intromettino e che finalmente la Svizzera arrivi ad avere l'indipenenza energetica, sfruttando le attuali centrali Nucleari e poi queste nuove al Torio

Kelt 1 anno fa su tio
Questa potrebbe essere davvero un'ottima notizia. Però, per cortesia, lasciatene parlare solo gli esperti e non spingiamo o boicottiamo, un progetto che sulla carta sembra avere un futuro, solo per ideologia.

Geremia 1 anno fa su tio
Ma quanta negatività gente che avete addosso!!!! È un’ottima notizia, avanti così e basta e grazie alla start up che ci sta lavorando.

Dan1962 1 anno fa su tio
Siamo in troppi bisogna ritornare a 6000.000 di abitanti e il problema Dell’ energia sparisce invece vengono tutti qui e un ipocrisia l’auto elettrica si inquina troppo troppo abitanti creano solo inquinamento problemi economici e di sovrappopolamento con costi proibitivi per l’accesso all’abitazione traffico inquinamento disservizio di tutte le prestazioni generali al cittadino caos stress traffico la Svizzera dev restare un paese che deve puntare sulla qualità della vita sull ordine sul rispetto delle leggi sul senso civico che oramai sta scomparendo altri che reattore e li il problema

Equalizer 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Se potessimo tornare ai 6'000'000 si ridurrebbe anche la cassa malati del 25% come minimo, meno paganti si ma molti meno richiedenti di prestazioni e di conseguenza necessità nettamente inferiori di personale medico e di tutta quella galassia di personale che ci gira attorno.

SchwiizEsse 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Concordo. Ma non solo a livello CH ma nel mondo in generale.

teamsabotage 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Caro il mio 61enne, siamo in tanti perché si campa di più... a buon intenditor poche parole...

Foxdilollo78 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Tanto per fare il complottista da 4 soldi: per la riduzione degli abitanti ci hanno provato con il covid, ci stanno provando con una guerra tra “poveri”, a quanto pare il Cremlino non vuole usare l’atomica, non ci resta da “sperare” in quella tra Cina-USA o qualcuno dovrà saltar giù dal confine della Terra piatta!! 🤣 oppure dovremo TUTTI cambiare modo di vivere e tornare a prima delle origini dell’industrializzazione! Clava e ruote quadrate perché nessuno accetta l’una o l’altra soluzione… mah…

Gino 1 anno fa su tio
Risposta a Dan1962
Io direi di cominciare mandando via tutti i lavoratori stranieri, così molte fabbriche si fermano, i consumi si riducono e il fabbisogno di energia diminuisce drasticamente. Certo, l'economia precipita, ma non si può avere tutto dalla vita.

Nexx 1 anno fa su tio
Forse tra 100 anni riusciremo ad avere la prima centrale, devono ancora approvare, costruire e collaudare il tutto 🤔

Pianeta Terra 1 anno fa su tio
Sembra una buona notizia per il futuro energetico?!

AlciDOC 1 anno fa su tio
La prima centrale al Torino è già operativa in Chins. Gli svizzeri non inventano proprio nulla, dato che il primo trattore sperimentale al Totio è stato costruito in un Un Americana decenni fa. Le problematiche poste dal Torio, riguardano le protezioni del personale e la velenosità estrema del fluido che viene immesso nei reattori e la sua relativa instabilità. Molti gruppi di ricerca stanno sperimentando, questi di Ginevra non sono certo tra i precursori!

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a AlciDOC
La novità potrebbe essere proprio la soluzione delle criticità che citi. Se sono pronti per un collaudo significa che sono ad una fase avanzata.

Granzio 1 anno fa su tio
non prima del 2050 (ad andar bene)

Voilà 1 anno fa su tio
Risposta a Granzio
Granzio, è probabile... di sicuro Io non ne vedrò l'innaugurazione.
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