La Commissione della concorrenza vuole appurare se ci sia stato un abuso di posizione dominante nei confronti di un garage
BERNA - La Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto un’inchiesta contro BMW. L'obiettivo: capire se la casa automobilistica tedesca abbia indotto un garage a investire milioni, interrompendo successivamente la collaborazione inaspettatamente e senza una soluzione provvisoria adeguata. «Se BMW dispone di una posizione dominante relativa nei confronti del garage, questo comportamento potrebbe violare la Legge sui cartelli», si legge nel comunicato stampa odierno.
Il caso
Il garage, spiega la COMCO, è stato per diversi decenni un distributore autorizzato e un centro di assistenza per i veicoli dei marchi BMW e MINI. Esso rimprovera a BMW di avergli offerto la prospettiva di espandere i rapporti commerciali e di averlo indotto a investire milioni. BMW ha poi interrotto la collaborazione inaspettatamente senza proporre una soluzione provvisoria adeguata. Il garage sostiene che dipendeva dalla continuazione del rapporto commerciale con BMW per ammortizzare gli investimenti fatti.
La COMCO esaminerà nel corso dell'inchiesta se BMW detiene una posizione di dominanza relativa nei confronti del garage e se ne ha abusato ai sensi della Legge sui cartelli. «A BMW si applica la presunzione di innocenza», sottolinea la Commissione.