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SVIZZERA/STATI UNITIAllianceBernstein contro la Svizzera: risarcimento da 225 milioni di dollari

10.12.24 - 10:29
Secondo il Financial Times, il gestore patrimoniale si appresta a citare la Confederazione dopo l'azzeramento delle obbligazioni AT1.
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Fonte Financial Times
AllianceBernstein contro la Svizzera: risarcimento da 225 milioni di dollari
Secondo il Financial Times, il gestore patrimoniale si appresta a citare la Confederazione dopo l'azzeramento delle obbligazioni AT1.

NEW YORK / BERNA - L'anticipazione è del Financial Times: la società di gestione patrimoniale americana AllianceBernstein sta per citare in giudizio la Confederazione. E ciò che il quotidiano prevede è una richiesta risarcitoria ai danni della Svizzera pari a 225 milioni di dollari.

Il casus belli è la cancellazione di debito (17 miliardi di dollari) rappresentato dalle obbligazioni AT1 del Credit Suisse. Azione intrapresa in seno alla crisi del Credit Suisse e conseguente operazione di salvataggio culminata nell’acquisizione da parte di UBS.

Cos'era accaduto - Nel marzo 2023 la Finma aveva infatti ordinato al Credit Suisse di cancellare gli AT1 per un valore complessivo di circa 16 miliardi di franchi nell’ambito dell’acquisizione d’emergenza da parte di UBS. Tali obbligazioni AT1, che erano incluse nell'"Additional Tier 1", potevano infatti essere cancellate nel caso in cui l'istituto finanziario si fosse trovato in difficoltà. Così si è arrivati alla decisione dettata dalla "ragion di stato" (come spiegava in quei giorni del marzo 2023 il DFAE: «Il Consiglio federale, la BNS e la FINMA hanno pertanto dovuto intervenire senza preavviso per tutelare l’economia svizzera e prevenire danni per il Paese») e che ha provocato una comprensibile disapprovazione a livello internazionale.

AllianceBernstein, primo grande investitore istituzionale ad agire in giudizio - Ma torniamo alla rivelazione del FT, secondo cui AllianceBernstein si costituirà parte civile nella causa già intentata dallo studio legale Quinn Emanuel Urquhart & Sullivan nel distretto meridionale di New York per conto degli obbligazionisti di Credit Suisse contro Berna. Causa - depositata già a giugno da altri detentori di obbligazioni CS - il cui valore complessivo ammonterà adesso a circa 375 milioni di dollari. Lo studio legale sostiene che la svalutazione delle obbligazioni At1 rappresentano una violazione dei diritti di proprietà.

Il Governo svizzero - tramite il suo studio legale - ha respinto invece la denuncia la scorsa settimana. I legali confederati - sempre secondo quanto appreso dal quotidiano finanziario - sostengono infatti che in quanto Stato straniero (la causa è depositata negli Usa) la Confederazione ha diritto all’immunità. Gli avvocati contestano infine anche la sede dell'arbitrato. che dovrebbe - a loro dire - essere invece in Svizzera.

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