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ICT ATED TICINOSuccessi e cadute tecnologiche

26.02.21 - 08:37
Se da un lato sono stupefacenti i video che arrivano da Marte, ci sono spesso anche vistose débacle della tecnologia.
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Se da un lato sono stupefacenti i video che arrivano da Marte, ci sono spesso anche vistose débacle della tecnologia.

Da un lato siamo sempre molto concentrati a commentare e raccontare le “magnifiche sorti e progressive” che l’innovazione ci presenta di continuo. Ne è un bellissimo esempio il recente atterraggio del rover Perseverance sul suolo di Marte. Un’impresa documentata da immagini nitidissime e da un video rilasciato dalla NASA attraverso i propri canali social. Parliamo di una clip della durata di poco più di tre minuti, che svela l'entrata della sonda nell'atmosfera del pianeta rosso. Si mostra il dispiegamento del paracadute supersonico, ma anche – con una ripresa da sotto la sonda - il suolo di Marte che si avvicina e il rover che tocca terra, appeso a tre cavi.  Inoltre, un microfono inserito nel rover ha catturato persino i suoni del Pianeta Rosso, con alcuni suggestivi secondi del vento di Marte, oltre ai rumori della sonda atterrata. Il tutto, naturalmente, sottolineato dall'account Twitter di Perseverance (@NASAPersevere), che recita: «Ora che hai visto Marte, ascoltalo. Prendi degli auricolari e ascolta i primi suoni catturati da uno dei microfoni».

Ma oltre ai successi così eclatanti, per onestà intellettuale, dobbiamo anche dare conto di qualche vistoso fallimento, in cui la tecnologia è caduta. Anche perché, come sostengono molti imprenditori e inventori, è proprio dal fallimento e dall’insuccesso che nasce l’idea vincente, destinata a far fare un salto in avanti all’intera umanità.

Vediamo, quindi, qui di seguito alcune delle débacle più clamorose ed epiche!

Il Fire Phone

Correva l’anno 2014 e sulle mani del CEO Jeff Bezos troneggiava il primo cellulare by Amazon. Si trattava del Fire Phone, un telefono a suo modo innovativo, con caratteristiche in parte comuni ad altri prodotti del periodo, ma anche dirompenti, come i sensori integrati nella scocca che permettevano di riconoscere volti, movimenti e di riprodurre effetti particolari in 3D. Ma nel giro di pochi mesi si è rivelato un vero e proprio flop, costando all’azienda tra produzione e commercializzazione circa 170 milioni di dollari. Le ragioni?  La presenza di un sistema operativo, Fire OS, una specie di Android modificato, ma privo di tutte le applicazioni di Google. E già qualche anno fa non poter contare su Maps, YouTube, Chrome, Gmail, e Play Store ha segnato la sorte.

I Google Glass

Il lancio degli occhiali realizzati da Google fu spettacolare per impatto ed eco mediatica. Il co-fondatore Sergey Brine era sul palco durante un evento nel 2012 per mostrare agli spettatori una diretta streaming di paracadutisti, che indossavano i Google Glass mentre atterravano in cima al centro congressi. Questi occhiali avrebbero cambiato il mondo, diceva. E avrebbero potuto, se non avessero spaventato così tanto le persone. Una fotocamera sempre addosso? E la privacy? Come focalizziamo le immagini? È vero che indossarli provoca terribili emicranie? Google tiene vivo il sogno con versioni per professionisti e per progetti medici, non chiudendo definitivamente a possibili nuove versioni.

Il Segway

Il Segway è forse il flop più clamoroso della storia dell'hi-tech. Fra gli estimatori al lancio nel 2001 c’era stato anche Steve Jobs, definendolo all'inizio "un grande affare come il personal computer" (ma poi si era ricreduto). Va anche detto che il “rivoluzionario” mezzo di trasporto è stato superato a destra e forse anche a sinistra dal monopattino, soprattutto dai modelli in formato elettrico. Il 15 luglio dello scorso anno il Segway è andato fuori produzione. Il motivo? In 20 anni se ne sono venduti solo 140mila esemplari, perché costava troppo, era pesante ma soprattutto era pericoloso. Infatti, per ironia della sorte, anche un proprietario dell’azienda, Jim Heselden era morto proprio a bordo di un Segway qualche anno fa qualche mese dopo aver rilevato la società (ma per leggere tutta la storia vi rimandiamo a questo articolo della scorsa estate)

Insomma, capita a tutti, ma proprio a tutti di sbagliare, magari anche di fallire, ma con passione, pazienza e tanta perseveranza si può anche imparare dai propri errori e ricominciare con nuovo entusiasmo!

 

CHI È ated – ICT Ticino

ated - ICT Ticino è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. Dal suo esordio, ated - ICT Ticino organizza manifestazioni e promuove innumerevoli conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop e corsi. ated - ICT Ticino collabora con le principali istituzioni pubbliche e private, enti e aziende di riferimento, nonché altre associazioni vicine al settore tecnologico e all’innovazione. Grazie alla costante crescita qualitativa dell’attività svolta sul territorio, ated – ICT Ticino si propone come l’associazione di riferimento nell’ambito economico, politico ed istituzionale del cantone, in grado di favorire il dibattito tra aziende e professionisti e capace di coinvolgere le giovani generazioni, grazie ai percorsi promossi dal programma ated4kids e da tutte le sue altre iniziative.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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