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ATEDLa sfida della gestione dei dati si vince con il Cloud

24.09.24 - 07:41
Intervista a Massimo Baioni, Head of Sales di Tinext Cloud SA
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La sfida della gestione dei dati si vince con il Cloud

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Intervista a Massimo Baioni, Head of Sales di Tinext Cloud SA

Negli ultimi anni, con un deciso acceleratore dato dalla maggiore flessibilità del lavoro, dalla necessità di ottimizzazione degli spazi e dalla distribuzione della forza lavoro in movimento, le imprese ticinesi e svizzere, ma in generale tutte le aziende internazionali, stanno affrontando nuove sfide legate alla gestione dei dati, alla sicurezza informatica e all’evoluzione del lavoro remoto. Questi cambiamenti impongono alle aziende di adattarsi non solo in termini tecnologici, ma anche sotto il profilo della compliance normativa e della formazione del personale. Il cloud computing si è rivelato una delle soluzioni più efficaci per rendere i sistemi aziendali più sicuri e resilienti. Ma come sta avvenendo questa trasformazione?

In Italia, secondo i dati dell'Osservatorio Cloud Transformation del Politecnico di Milano, il mercato cloud ha registrato nel 2023 una crescita significativa del +19%, raggiungendo un valore di 5,51 miliardi di euro. Anche in Svizzera, il cloud computing si conferma un elemento chiave per la trasformazione digitale: secondo una ricerca del 2023 condotta da Tinext Cloud in collaborazione con The Innovation Group e VMware, il settore sta vivendo una crescita decisa. Dati di Statista mostrano che, tra il 2016 e il 2021, il valore generato dal cloud in Svizzera è aumentato del 50% per le risorse di computazione e storage, e di quasi il 60% per la sicurezza, pur su volumi di revenue inferiori rispetto ad altri mercati.

Per approfondire questi temi e comprendere come le aziende possono trarre vantaggio da questa trasformazione, abbiamo intervistato Massimo Baioni, Head of Sales di Tinext Cloud SA, un esperto nel settore del Cloud computing.

Potrebbe parlarci di un caso di successo recente, un’azienda che avete accompagnato nel dotarsi di un’infrastruttura cloud? Quali criticità avete affrontato? E quali benefici avete garantito al cliente?
Di recente abbiamo seguito due casi di successo in settori completamente diversi - uno dei clienti opera nel settore finanziario, mentre l’altro in ambito sociale - accompagnando le aziende nella transizione da infrastrutture on-premises, ossia in locale, a installazioni Cloud. In questo processo, non abbiamo incontrato criticità rilevanti, se non la sfida di rendere economicamente sostenibile la migrazione verso un’infrastruttura Private Cloud. Entrambe le aziende erano abituate a gestire i loro servizi internamente o con l’aiuto estemporaneo di consulenti esterni, ma hanno scelto di affidare completamente l'infrastruttura a un Service Provider.

Uno degli aspetti più delicati riguarda il tema security, dato che spesso la migrazione verso il Cloud viene motivata dalla necessità di una maggiore sicurezza e disponibilità dei dati, a cui si unisce la pianificazione del budget e il controllo dei costi. È sempre fondamentale mantenere un equilibrio tra le esigenze operative e la sostenibilità economica del progetto: il nostro ruolo di consulenti inizia ben prima della fase tecnica della migrazione, con l’obiettivo di pianificare e ottimizzare ogni passaggio, per garantire la sostenibilità e l’efficienza dell’intero processo.

Abbiamo avuto il privilegio di collaborare con due aziende che si sono dimostrate particolarmente aperte a questo cambiamento: il loro approccio innovativo, orientato al servizio e non al prodotto, ci ha permesso di svolgere analisi approfondite, assessment e ottimizzazioni, assicurando un percorso di trasformazione fluido grazie ad un’attenta pianificazione delle attività.

Adottando un approccio hybrid-multi-cloud, inoltre, riusciamo a distribuire i servizi informativi tra i nostri due Data Center in Svizzera e il Public Cloud, trovando sempre la soluzione migliore per il nostro cliente, talvolta sfruttando anche i sistemi on-premises per massimizzare gli investimenti già fatti o per rendere la transizione verso il Cloud meno invasiva.

I benefici per le imprese sono notevoli e duraturi nel tempo. Una volta completata la migrazione, infatti, proseguiamo con ulteriori ottimizzazioni dei servizi, consolidando e migliorando sia servizi che prestazioni, con l’obiettivo di ridurre i costi sia di infrastruttura che di gestione. E non è solo una questione economica ma, soprattutto, un’architettura ordinata e gestita aiuta molto le aziende nel rispettare le leggi sulla tutela dei dati personali e le normative di settore. Delegare a un service provider non esonera, infatti, l'imprenditore dalle responsabilità legali, ma fornisce un supporto significativo nella compliance, garantendo livelli di protezione superiori a quelli che si possono ottenere implementando soluzioni interne.

Con l'aumento del lavoro ibrido, quali sfide principali stanno affrontando le aziende in termini di accessibilità e sicurezza dei dati, e come Tinext Cloud sta aiutando a superare queste sfide?
Il lavoro ibrido rappresenta una sfida cruciale, fortemente legata alla sicurezza e alle nuove leggi sulla protezione dei dati. La pandemia ha accelerato un cambiamento inevitabile: molte aziende hanno dovuto adattarsi in corsa alla nuova modalità di lavoro. Già prima della pandemia, alcune imprese, come il nostro cliente in ambito socio-assistenziale, che ho menzionato in precedenza, avevano iniziato la migrazione al Cloud, anticipando il bisogno di flessibilità dei dipendenti.

È un dato di fatto che oggi, per crescere, le organizzazioni devono poter offrire la possibilità di lavorare da remoto. Alcune lo hanno fatto spostando i loro servizi sul cloud, altre adottando soluzioni SaaS accessibili da qualsiasi luogo, o fornendo dispositivi mobili ai propri dipendenti con l’utilizzo di VPN. In questo modo, il confine degli uffici si è esteso fino a includere le abitazioni dei lavoratori.

Il risvolto negativo è che molte aziende si sono fermate qui, senza considerare adeguatamente la prospettiva della sicurezza: con il lavoro ibrido, è emersa l’esigenza di garantire un accesso sicuro ai dati, specialmente alla luce delle nuove normative come la Legge sulla Protezione dei Dati Svizzera e la direttiva europea NIS2, che vedrà inevitabilmente coinvolte anche le aziende svizzere, le quali ricadono nella catena di fornitura delle aziende europee ritenute essenziali o importanti per la normativa.

Le aziende più attente stanno già cercando di adeguarsi a queste normative e, nel farlo, devono affrontare nuove minacce, sempre più evolute, rese ancora più efficaci grazie all'Intelligenza Artificiale, come gli attacchi di impersonificazione. Fortunatamente, esistono strumenti e specialisti che aiutano a proteggere i dati, soprattutto quando i dipendenti operano fuori dal perimetro “fisico” dell’impresa. Noi di Tinext Cloud collaboriamo con diverse realtà per rafforzare la sicurezza legata al lavoro remoto, promuovendo l’adozione di politiche corrette di cyber-hygiene, introdotte e rafforzate dalla NIS2. Inoltre, l'adozione di soluzioni private cloud permette di mantenere un vantaggio significativo in termini di sicurezza rispetto ai tradizionali sistemi on-premises.

Ne abbiamo parlato anche al nostro recente evento, organizzato in collaborazione con Fidigit, ”Sicurezza e Governance nell'ambiente di lavoro ibrido: strategie per il futuro del lavoro”, tenutosi a Lugano lo scorso 12 settembre, che ha visto una notevole partecipazione di imprenditori ticinesi; questo testimonia di quanto la tematica sia sentita e centrale, oggi.

Quale tipologia di azienda si rivolge maggiormente a voi?
Le aziende che si rivolgono a noi cercano una consulenza specializzata, consapevoli dei vantaggi offerti dal Cloud. Questi clienti sono interessati a collaborare con un service provider non vincolato a una singola tecnologia o soluzione, che abbracci una logica multi-cloud. Siamo convinti che non esista una soluzione standard, perfetta per tutti: alcune aziende traggono maggiori benefici dal private cloud, altre dal public cloud, e la nostra forza è quella di saper combinare le soluzioni migliori per ogni caso specifico.

Un aspetto cruciale per noi è la prossimità, non solo geografica, ma anche relazionale. Sebbene serviamo clienti in tutto il mondo – dall’Europa agli Stati Uniti, al Centro America, fino al Medio Oriente – siamo particolarmente vicini alle aziende svizzere. Questa vicinanza, anche in termini dimensionali, ci permette di instaurare rapporti di collaborazione alla pari con le PMI locali, diventando veri partner di business, oltre l’essere semplici fornitori.

Serviamo principalmente imprese di medie dimensioni, ma il Cloud è una soluzione altamente democratica, che può essere applicata trasversalmente a qualsiasi settore e dimensione aziendale. Dall’healthcare al finance, dal manufacturing al turismo, il cloud è un’infrastruttura di supporto essenziale per tutti i tipi di business. Abbiamo inoltre una forte expertise nel fintech, uno dei settori più complessi e regolamentati, per il quale forniamo framework di sicurezza pienamente conformi alle normative di settore.


Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
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