L’appuntamento è per il prossimo 14 novembre a partire dalle ore 18:00 presso AMAG Breganzona.
Sia l’indagine di Deloitte sia l’annuncio dell’arrivo in Europa di Apple Intelligence rendono sempre molto interessante e aperto il tema dell’AI.
Torna in veste autunnale AIperithink by ated, un format di dibattito e discussione su temi di attualità e innovazione. E proprio per riannodare le fila sull’argomento più caldo del momento, ovvero l’AI, il prossimo 14 novembre si aprono le porte di amag Breganzona a partire dalle ore 18:00, con l’obiettivo di analizzare e spiegare le applicazioni e gli impatti attesi dell’intelligenza artificiale.
Ospiti dell’appuntamento, moderato dal Presidente di ated Luca Mauriello saranno: Andrea Bonavita, CTO di QBT, Paolo Oscar Pezzoni, CEO of Alt Gr SA e Sandro Corsi – Customer Success Data & AI Architect at IBM (per iscrizione obbligatoria e maggiori dettagli basta consultare questo link). A sostenere l'incontro sono: Dell Technologies, Alt Gr SA e Infinity Networks.
D’altra parte, l’Intelligenza Artificiale Generativa (GenAI) continua nella sua corsa inarrestabile e pressoché incontrastata. Infatti, secondo una recente indagine di Deloitte, il 67% delle imprese intervistate negli ultimi mesi sta investendo significativamente in questa tecnologia. Nonostante alcune sfide iniziali legate all'implementazione – come la gestione dei dati, gli investimenti necessari e la misurazione dei risultati – le aziende stanno affrontando queste difficoltà con determinazione, puntando a massimizzare il valore della GenAI. Questi sono alcuni dei risultati della terza edizione del report “State of Generative AI in the Enterprise”, il sondaggio trimestrale del Deloitte AI Institute™ condotto su oltre 2.770 intervistati in 14 Paesi.
E sebbene dirigenti e membri dei Consigli di amministrazione stiano affrontando una fase di riflessione più attenta sulla GenAI, l’interesse sul tema rimane comunque sempre "alto" o "molto alto" per la maggior parte dei dirigenti senior (63%) e dei membri dei Consigli di amministrazione (53%). Infatti, nell’adozione di queste. La misurazione diventa, quindi, un fattore critico per mantenere il supporto da parte della C-suite e dei Consigli di Amministrazione. Per dimostrare il valore prodotto, le organizzazioni utilizzano KPI specifici per valutare le prestazioni della GenAI (48%); la creazione di framework per la valutazione degli investimenti GenAI (38%); e monitoraggio dei cambiamenti nella produttività dei dipendenti (38%).
Ma anche in ottica più consumer, sotto il profilo degli annunci da parte delle BIG TECH non ha lasciato sorpresi quello di Apple Intelligence. La casa della mela morsicata, infatti, non ha ancora integrato il set di funzioni Ai in Europa per questioni regolatorie, preoccupata per l’impatto del Digital Service Act.
Adesso una data c’è, benché non sia vicinissima. Apple Intelligence arriverà in Europa e in lingua italiana su iPhone e iPad ad aprile 2025.
La nota diffusa da Apple recita così: «Le funzioni di Apple Intelligence inizieranno a essere distribuite agli utenti di iPhone e iPad nell’UE. Ciò includerà molte delle funzioni principali di Apple Intelligence, tra cui Strumenti di scrittura, Genmoji, Siri riprogettata con una comprensione linguistica più ricca, l’integrazione di ChatGPT e altro ancora». Inoltre: «In aprile un aggiornamento software porterà il supporto per ulteriori lingue, con altre ancora in arrivo nel corso dell’anno. Cinese, coreano, francese, giapponese, inglese (India), inglese (Singapore), italiano, portoghese, spagnolo, tedesco e vietnamita e altre lingue saranno supportate».