Pur non essendo un disturbo grave, la contrattura muscolare può diventare fastidiosa e invalidante se non curata a dovere
La contrattura è una lesione muscolare molto ben conosciuta dagli sportivi, ma che può colpire anche i sedentari, le donne incinte, le persone obese o con problemi neurologici.
Nonostante la relativa entità del problema, una contrattura può risultare invalidante e perfino molto intensa e dolorosa, capace di limitare l'esecuzione anche delle attività quotidiane più banali.
I sintomi che caratterizzano una contrattura muscolare sono precisi e comprendono dolore muscolare localizzato, gonfiore, rigidità del muscolo coinvolto e riduzione della capacità di movimento.
Il disturbo, che coinvolge principalmente bicipiti, quadricipiti e adduttori, mediamente si risolve in 3-10 giorni, e le terapie possono comprendere farmaci disinfiammanti e miorilassanti, ginnastica dolce mirata, massaggi fisioterapici e, ovviamente, riposo.
Più leggera rispetto allo stiramento muscolare o allo strappo, il trauma causa la rigidità del muscolo coinvolto, un elemento che sarà riconoscibile anche al tatto e una certa difficoltà a muovere correttamente l’arto colpito data la ridotta elasticità.
Ma che cos'è esattamente una contrattura muscolare?
La contrattura non rappresenta una vera e propria lesione del muscolo, come sono invece lo stiramento e lo strappo, ma è un meccanismo di risposta, quasi uno stato di allarme ad uno sforzo molto intenso che riconosce fra le sue principali cause uno scarso recupero, una insufficiente preparazione, un riscaldamento non corretto, la presenza di problemi articolari, una tecnica errata ed anche una costituzione predisposta per la presenza di alterazioni della postura. In altri termini, si tratta di per sé di un atto difensivo che si manifesta quando il tessuto muscolare viene sollecitato oltre il suo limite di sopportazione fisiologico. L’eccessivo carico innesca un meccanismo di difesa che porta il muscolo a contrarsi.
Quali sono le cause più comuni?
La contrattura può anche essere causata da un attrezzo non adatto alla persona (come un’impugnatura della racchetta troppo grande o troppo piccola, una bicicletta di misura non corretta, un paio di scarponi troppo stretti) ma anche da una corsa su terreni troppo duri o accidentati senza adeguato allenamento.
Quali i sintomi?
I sintomi della contrattura sono una sensazione di rigidità e dolore del muscolo coinvolto, abbinata ad una sensazione di fatica, gonfiore ed aumento del tono muscolare. Quando si avvertono questi sintomi è assolutamente necessario interrompere l’attività per non incorrere in guai più seri con lesioni delle fibre muscolari come lo stiramento e lo strappo.
I rimedi classici
Nonostante la contrattura muscolare sia un trauma normalmente modesto che si risolve nel giro di 4-10 giorni, è sempre indicato chiedere un consulto al proprio medico curante e allo specialista, che potranno capire l’entità del disturbo e vagliare la presenza di danni più profondi alle fibre muscolari.
Qualora il dolore fosse importante, il medico potrebbe prescrivere antinfiammatori e miorilassanti per accelerare il processo di guarigione e rendere la tensione più sopportabile.
Potrà essere utile anche abbinare della ginnastica dolce per aiutare i muscoli a ritrovare il loro naturale allungamento. I più indicati sono esercizi mirati di stretching, ma anche appositi massaggi fisioterapici.
Se la contrattura è particolarmente intensa si potrà associare anche qualche seduta di elettroterapia, una pratica che consiste nell’applicazione locale di impulsi elettrici alternati o continui.
I rimedi naturali
Sul fronte dei rimedi naturali, da assumere sempre sotto la guida di un esperto, si può iniziare con l'alimentazione e aggiungere nella propria dieta dei cibi con proprietà antinfiammatorie, quali lo zenzero e la curcuma.
A livello topico, invece, si potrà optare per degli impacchi di crema d’arnica, una pianta dalle proprietà antinfiammatorie molto utili per rilassare i muscoli, oppure massaggiare un gel a base di aloe vera, dall'effetto rinfrescante e antidolorifico.
Oltre al riposo, infine, è consigliabile tenere al caldo la zona e bere molta acqua, così da consentire all’organismo di ripristinare in breve tempo la funzionalità del muscolo contratto.
Caldo o freddo?
La prima domanda che molti si fanno in caso di contrattura muscolare è: meglio il caldo o il freddo? In realtà, entrambe le soluzioni possono essere d’aiuto.
La crioterapia, con l’applicazione di impacchi di ghiaccio, è utile nella fase acuta per combattere l’infiammazione; il calore, nella fase successiva, aumenta la vasodilatazione. In questa fase, è possibile ricorrere a cerotti e fasce autoriscaldanti.
Farmaci contro le contratture muscolari
Per quanto riguarda il trattamento farmacologico, il tuo medico potrebbe consigliarti l’assunzione di:
analgesici, per alleviare il dolore;
miorilassanti, per ridurre il tono del muscolo colpito e, quindi, farlo rilassare;
antinfiammatori.
Contratture muscolari e fisioterapia
Nell’ambito delle cure fisioterapiche, le contratture muscolari, a seconda del caso, possono essere trattate con:
massoterapia, attraverso massaggi decontratturanti;
tecarterapia, un’apparecchiatura elettromedicale che permette di rilassare il muscolo;
terapia a onde d’urto radiali, ossia onde acustiche (quindi, se te lo stessi chiedendo, sappi che non hanno nulla a che fare con le radiazioni) che riducono la tensione muscolare.
Il massaggio sportivo
Il massaggio sportivo è una di quelle cose che ogni appassionato di movimento dovrebbe fare piò o meno con una certa regolarità e dovrebbe entrare a far parte del suo programma di allenamento perché può aiutare a prevenire le contratture o intervenire nel loro riassorbimento. Ma vediamo più nello specifico di cosa si tratta.
In cosa consiste il massaggio sportivo?
Il massaggio sportivo è un tipo particolare di massaggio eseguito su specifiche regioni corporee con specifiche tecniche al fine di migliorare la performance atletica e sportiva.
Le finalità e i benefici del massaggio sportivo, sia che si tratti un trattamento pre o post gara o attività sono numerose e questo grazie innanzi tutto a due presupposti.
Il primo è dato da una azione diretta data dall'aumento del flusso ematico con conseguente ipertermia locale (anche se vari studi non hanno ancora confermato questa ipotesi) ed il secondo da una azione indiretta data dalla contemporanea eccitazione delle terminazioni nervose e di conseguenza alla stimolazione del sistema nervoso parasimpatico.
Da questi due presupposti derivano le proprietà benefiche del massaggio sportivo, tra le quali possiamo citare:
riduzione delle tensioni muscolari
diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d'ansia e miglioramento dell'umore; a tale diminuzione si associa un aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione dolorifica
riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa
stimolazione della microcircolazione locale
effetto drenante abbinato ad accelerata rimozione dell'acido lattico e delle scorie metaboliche prodotte durante l'attività sportiva
decongestionamento e rilassamento dei i tessuti, abbinato ad accelerata guarigione dalle contratture muscolari
prevenzione degli infortuni
preparazione muscolare all'attività fisica.
A chi è rivolto il massaggio sportivo e quando farlo
Ogni persona che pratica sport può fare ricorso ai massaggi sportivi, senza vincoli di età. Il finè quello di favorire la performance durante le gare, agevolare il riscaldamento, prevenire i traumi e favorire il recupero post-gara.
I massaggi sportivi, come già introdotto, possono essere divisi in due categorie:
massaggi pre-gara
massaggi post-gara
Il massaggio pre-gara aiuta l’atleta o lo sportivo in generale nella fase di riscaldamento, in quanto lo sfregamento e la frizione provoca grande calore, che a sua volta aumenta la temperatura epidermica. Di conseguenza i muscoli riescono a contrarsi più velocemente, favorendo l’elasticità e preparando l’atleta allo sforzo massimo richiesto.
Il massaggio post-gara avviene al termine della competizione sportiva. Si pone come obiettivo quello di agevolare il recupero, accelerare lo smaltimento della fatica e prevenire l’indolenzimento dei muscoli. Può variare a seconda dello sport praticato.
Il massaggio sportivo adotta una varietá di tecniche per curare i traumi derivanti dall’ attivitá sportiva, incrementa la prestazione fisica, accelera la ripresa, e procura il necessario sollievo ai muscoli contratti e stressati. Questo approccio comprende spesso il massaggio connettivale, il massaggio miofasciale e l’allungamento muscolare come pure esercizi fisici mirati.
Come si possono evitare le contratture?
Per prevenire le contratture, oltre ad un allenamento adeguato, sono importanti un riscaldamento ben fatto prima di iniziare l’attività, un idoneo stretching sia prima ma prevalentemente dopo l’esercizio fisico, ed una corretta alimentazione ed idratazione che consentano di apportare al muscolo i nutrienti indispensabili per il suo funzionamento come gli zuccheri, le proteine ed i sali minerali. Quando si è instaurata la contrattura possono essere utili massaggi defaticanti ed altre tecniche fisioterapiche, oltre ad un adeguato recupero.
Una corretta alimentazione
Il benessere comincia a tavola, anche quando si parla di muscoli. La regola d’oro è evitare diete che portano squilibri nelle sostanze assunte.
In linea generale, la dieta mediterranea fornisce tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno per tenere in forma i muscoli (e non solo). In particolare, devi tener presente che carenze di sali minerali come potassio, magnesio e calcio possono indebolire i nostri muscoli. Infatti, quando ci sono deficit di queste sostanze siamo più spesso soggetti a crampi muscolari.
Tuttavia, i sintomi che si attivano in caso di carenza di potassio, magnesio e calcio sono per lo più aspecifici.
Significa che è difficile ricondurli a questi deficit. Può servire sapere, allora, che le persone più soggette sono gli anziani, ma anche chi conduce un’alimentazione poco equilibrata, gli sportivi e chi assume determinati tipi di farmaci che possono portare alla perdita di queste sostanze.
In questi casi, se il medico attraverso le analisi mette in rilievo un’effettiva carenza, procederà a dare consigli per la reintegrazione, magari attraverso integratori alimentari. A questo proposito, voglio puntualizzare che gli integratori dovrebbero essere assunti sempre dietro un consulto del proprio medico. Perché, se non c’è una reale carenza, non sono necessari e, anzi, possono portare a degli eccessi che hanno ripercussioni più o meno serie sulla salute.
Come sempre per qualsiasi chiarimento e approfondimento restiamo a vostra disposizione, vi invitiamo ad approfittare dell’ingresso prova gratuito per venire a visitare il nostro CLUB e scoprire i nostri servizi (A-CLUB Fitness & Wellness – Via Campo Sportivo SAVOSA; e-mail (fitness@a-club.ch) oppure fissate un appuntamento presso il nostro Club (091 966 13 13).
A cura di Brian Belloni
Laureato in Scienze Motorie, Massoterapista, Istruttore Fitness Centro A-CLUB, Savosa
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