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Health, Fitness & WellnessIl vogatore

30.09.24 - 08:00
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Il vogatore

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Caratteristiche del vogatore

Quando si parla di vogatore ci si riferisce all’attrezzo che permette di simulare il movimento del canottaggio. Infatti, esso nasce con lo scopo di far allenare gli atleti di questa disciplina anche in periodo in cui non sarebbe possibile praticarlo all’esterno; la sua efficacia lo ha però portato ad entrare tra gli attrezzi da palestra come uno tra i più consigliati per i numerosi benefici che porta con sé.

Questo strumento viene però spesso fatto passare in secondo piano e quindi messo in ombra da altri molto più utilizzati, come il tapis roulant o la cyclette, probabilmente per la maggior reperibilità di questi ultimi. In ogni caso l’esercizio che si svolge con il vogatore è uno tra quelli definibili esercizi cardio a basso impatto. In ogni caso, comunque, esso è poco valorizzato per le sue capacità in quanto offre comunque la possibilità di un allenamento tonificante total body.

Secondo diversi studi il vogatore, e quindi la simulazione del movimento del canottaggio, apporta un miglioramento e sviluppo dei muscoli delle gambe del 65-75% e nella parte superiore del 25-35%. Ma i benefici riscontrabili sono ben specifici: gli atleti che si apprestano a svolgere questo tipo di esercizio lo fanno per i risultati ottenibili in muscolatura della parte alta della schiena, degli addominali, anche quelli obliqui, dei quadricipiti, polpacci e glutei.

Benefici

Oltre ai benefici muscolari che abbiamo elencato sopra, abbiamo detto che il vogatore si può definire un attrezzo per total body: infatti, utilizzarlo nei propri allenamenti significa anche effettuare allenamenti di cardio.

Mezz’ora di allenamento con il vogatore permette di “bruciare” indicativamente fino a 377 calorie.

È importante poi ricordare che questo, come allenamenti di simile carattere, migliorano anche la resistenza fisica, il sistema respiratorio e quello cardiocircolatorio. La necessità di coordinare movimenti di braccia, gambe e, inconsapevolmente, di gran parte del corpo questo allenamento lavora anche sul miglioramento della coordinazione motoria.

Allenamento alla portata di tutti

Una delle caratteristiche di questo attrezzo è il suo essere accessibile a tutti: è adatto anche a chi è ad un primo approccio al mondo del fitness, in quanto il suo livello di difficoltà può essere impostato in base alla preparazione atletica del singolo.

Una delle caratteristiche che lo rende appetibile a molti è il fatto di essere un macchinario a basso impatto: ciò rende inesistente lo stress articolare tipico di allenamenti quali la corsa o altri movimenti, in quanto non vengono sovraccaricate le articolazioni.

Adatto, dunque, agli atleti in fase di riabilitazione o che si stanno riprendendo da infortuni.

L’accessibilità che lo contraddistingue lo rende adatto anche a chi ha problemi di artrosi precoce in quanto, secondo alcuni studi e ricerche, un allenamento prolungato e costante aiuta a migliorare la rotazione delle articolazioni di gomito, spalle e ginocchia anche del 30%.

Tecnica

    • Siediti e trova una posizione comoda che permetta al tuo corpo di allinearsi con il centro della macchina, mantieni il fondoschiena saldo mentre inclini i femorali leggermente verso l’esterno del sedile.
    • Prima di iniziare qualsiasi movimento, regola le cinghie ai piedi fino a quando non sei comodo e sicuro.
    • Utilizza una presa prona ed entrambe le mani, mantenendo una distanza fra di essere pari alla distanza delle spalle. È importante avere una presa morbida per permetterci una migliore libertà di movimento e far lavorare al massimo i muscoli.
    • Perfeziona la postura, schiena diritta e spalle morbide per una migliore flessibilità.
    • Quando è il momento di tirare, assicurati di iniziare inclinandoti in avanti con le gambe piegate e con le braccia diritte davanti a te.
    • Ricordati di mantenere la schiena diritta: piegati leggermente indietro, distendi le gambe e avvicina i gomiti al corpo (senza piegarli verso l’interno) e ricorda di rimanere leggermente morbido per permettere la massima flessibilità.

A cura di
Damiano Bellotta
Personal Trainer, Istruttore Fitness, Istruttore Calistenico presso il Centro A-CLUB Fitness & Wellness di


Questo articolo è stato realizzato da A-Club, non fa parte del contenuto redazionale.
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