Ecco come il calore generato dalla “creazione” di valute digitali aiuterà una comunità finlandese ad affrontare il prossimo inverno.
Marathon Digital Holdings, una tra le più rinomate aziende nel settore del mining di Bitcoin, poche settimane fa ha lanciato un innovativo progetto allo scopo di riciclare il calore generato dal mining di Bitcoin e usarlo per riscaldare una comunità in Finlandia. Il data center da 2 megawatt che verrà utilizzato - attivo dalla fine di maggio, come ha raccontato un articolo pubblicato su bitcoinmagazine.com -, si trova nella regione di Satakunta, che ospita 11.000 residenti.
«Questa iniziativa è un passo avanti fondamentale nella nostra strategia di espansione globale e innovazione sostenibile», ha dichiarato Fred Thiel, presidente e CEO di Marathon Digital Holdings. «Non stiamo producendo solo asset digitali: stiamo riscaldando le case e integrando pratiche sostenibili nel nostro modello di business».
Il debutto del teleriscaldamento basato su mining in Europa
L'iniziativa è destinata a lasciare il segno, perché si tratta del primo progetto di teleriscaldamento basato su mining in Europa. Il processo, di solito, si basa sul riscaldamento centralizzato dell'acqua e sulla sua distribuzione attraverso tubazioni sotterranee per distribuire calore agli edifici locali. E la Finlandia, nota per il suo mix energetico composto da fonti rinnovabili, fa molto affidamento sulle biomasse per il teleriscaldamento. Utilizzando il calore dei data center di asset digitali, quindi, l’idea di Marathon Digital Holdings mira a ridurre le emissioni di carbonio e i costi operativi del teleriscaldamento, nonché della “creazione” di Bitcoin. «Il clima più freddo dell'Europa ha dato origine a un'estesa rete di sistemi di teleriscaldamento che forniscono calore a milioni di residenti», si legge nel rapporto "Heating with Hashes" della società gestita da Fred Thiel. «Questo stesso clima ha attirato un'industria diversa, i data center, che beneficiano della riduzione dei consumi energetici e dei costi infrastrutturali associati alle temperature più fresche».
Trasformare uno scarto in una risorsa preziosa
«Un'industria ha bisogno di calore, mentre l'altra ne genera in abbondanza», prosegue il rapporto. «Invece di sprecare l’enorme calore prodotto dai data center, potrebbe essere riciclato per soddisfare la domanda di riscaldamento. Questa innovazione trasforma un sottoprodotto indesiderato in una risorsa preziosa per i sistemi di teleriscaldamento, riducendo i costi e gli sprechi per tutti gli attori coinvolti e ridimensionando la dipendenza da fonti di calore inefficienti e ad alte emissioni di carbonio».
Secondo Future Market Insights Inc, il mercato del teleriscaldamento dovrebbe crescere da 198 miliardi di dollari a 340 miliardi di dollari entro il 2033, offrendo significative opportunità di crescita. Riciclando il calore, insomma, molte aziende mireranno a migliorare il proprio portafoglio di sostenibilità e ad esplorare nuovi flussi di entrate, allineandosi al suo obiettivo di raggiungere un fatidico “costo zero” per il computing di asset digitali.
Verso un futuro più sostenibile per il digitale
«Dopo il successo del nostro progetto pilota nello Utah, dove abbiamo dimostrato quanto sia economicamente vantaggioso ed ecologicamente benefico l’utilizzo del gas di discarica per alimentare i sistemi di calcolo degli asset digitali, abbiamo continuato a sperimentare modi innovativi in cui le nostre operazioni possono aggiungere valore oltre alla protezione dei ledger distribuiti, come Bitcoin», ha dichiarato Adam Swick, CGO di Marathon Digital Holdings.
Questo progetto pilota al suo avvio in Scandinavia, insomma, rappresenta un passo tangibile verso un futuro in cui il mining di Bitcoin può sia proteggere la rete decentralizzata che diventare anche una risorsa preziosa per le comunità locali, contribuendo a riscaldare le case e a ridurre le emissioni di carbonio. Un esempio concreto, insomma, di come l'innovazione tecnologica possa abbracciare la sostenibilità ambientale e il benessere delle persone. E di come il macrocosmo delle valute digitali, spesso accusate di avere un impatto ambientale negativo, possa in realtà diventare parte della soluzione.