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Lugano's Plan ₿No alle CBDC, sì alla libertà: Efrat Fenigson al Plan ₿ Forum

05.09.24 - 06:30
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Efrat Fenigson
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No alle CBDC, sì alla libertà: Efrat Fenigson al Plan ₿ Forum

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Tra i relatori di spicco di questa terza edizione (25-26 ottobre 2024), la podcaster e attivista israeliana, che metterà a confronto le valute digitali di banche centrali (CBDC) e i Bitcoin, analizzandone l’impatto sociale.

Tra i numerosi esperti e professionisti che animeranno il complesso del Palazzo dei Congressi di Lugano, venerdì 25 e sabato 26 ottobre, per il terzo anno consecutivo, spicca, tra i nomi nuovi, Efrat Fenigson, una voce peculiare nel panorama dei sostenitori di Bitcoin.

Fenigson, infatti, nota per il suo podcast "You're The Voice", porta con sé un bagaglio di esperienze maturate nell'ambito dell'attivismo per la sovranità individuale e la libertà di espressione, in un momento in cui il molti paesi si stanno adoperando per realizzare delle CBDC (valute digitali di banche centrali).

Quali sono però i rischi e l’impatto sulla società dell’adozione di questi token, e come si differenziano da Bitcoin? Lo abbiamo chiesto direttamente con lei, in un’anticipazione del suo intervento in riva al Ceresio, approfondendo quanto i cittadini si trovano e rischiano di trovarsi ad affrontare, rispetto alla strada che i loro governi sceglieranno di intraprendere.

Nel tuo podcast "You're The Voice", affronti coraggiosamente temi come la salute, l'economia, la politica, il denaro, la sovranità e il controllo della mente. Come si collega il tuo interesse per Bitcoin a tutti questi argomenti?

La mia missione è incoraggiare le persone a riprendere il controllo di sé stessi in ogni ambito della vita: dalla salute all'istruzione, dalla politica alle finanze e all'economia. Da qui il mio crescente interesse per Bitcoin, come potente strumento per riconquistare la sovranità finanziaria ed economica, che si integra anche con molti altri aspetti della nostra esistenza. Amo intervistare i bitcoiner: molti di loro hanno una mentalità aperta, di cuore, e sono persone umili e sagge. Il mio podcast ha ospitato politici come l'eurodeputata Christine Anderson, il senatore Malcolm Roberts dall'Australia, medici, ricercatori, attivisti, economisti, imprenditori e persone con storie potenti, racconti di coraggio, che comprendono e apprezzano il potere della verità.

Nelle registrazioni, infatti, spesso ospiti persone da tutto il mondo per discutere apertamente di temi complessi. Da cosa nasce la volontà di realizzare un podcast con queste modalità?

Durante il Covid, mi sono svegliata di fronte alla dura realtà in cui lo Stato e le organizzazioni globali hanno superato i confini della mia libertà personale, cercando di impormi comportamenti e azioni che violavano i miei diritti e la mia volontà. Quel periodo ha ispirato e dato il via alla mia nuova carriera come creatrice di contenuti.

In un'epoca in cui la nostra voce viene messa a tacere, il nostro pensiero critico viene etichettato e ridicolizzato, le nostre menti controllate attraverso una sofisticata propaganda, e si continua a reprimere i nostri diritti, il mio podcast è un palcoscenico per persone che vogliono uscire allo scoperto con coraggio e dire la loro verità, anche se è scomoda e al di fuori del 'recinto' di opinioni socialmente 'permesse'. I bitcoiner spesso trasmettono messaggi di libertà e sovranità individuale, guidati dall'etica di Bitcoin di 'regole senza governanti', e affascinati dalle idee dell'anarco-capitalismo.

Il mio podcast è un luogo dove possiamo veramente pensare e discutere su come rimodellare le strutture di incentivi che fanno muovere la società, al fine di portare cambiamenti positivi e migliorare sistemi e processi che influenzano la nostra vita quotidiana. Se non ci impegneremo in questo tipo di libero scambio di idee e opinioni, rimarremo ancorati a strutture che non si adattano alla realtà esistente, che sta chiaramente cambiando sotto i nostri occhi. Queste discussioni sono fondamentali e, con la continua censura che vediamo operare online, mi sento privilegiata di poter ospitare discussioni così libere e significative.

In che modo Bitcoin tutela le libertà individuali, a tuo modo di vedere?

Coloro che investono il tempo per imparare come funziona il nostro attuale sistema monetario fiat, capiscono che la nostra ricchezza viene erosa dallo Stato, sotto forma di inflazione e mediante le tasse. I paesi occidentali, per lo più, sono stati in grado di mantenere questa illusione di stabilità economica, grazie a livelli relativamente bassi o con cui possiamo 'convivere' con questi fenomeni. Ma mentre le nostre economie raggiungono picchi di indebitamento mai visti, seguiti da un tasso sempre crescente di emergenze, guerre o crisi, gli Stati e le rispettive banche centrali stanno perdendo la presa sulla stabilità monetaria, e noi cittadini stiamo iniziando a sentire sempre più stretto il loro giogo e la crescente erosione dei nostri beni, la natura instabile della maggior parte degli asset di investimento, e in generale siamo stanchi della corsa alla ricerca di rendimenti per cercare di battere l'inflazione.

In una realtà tale, Bitcoin rappresenta un rinfrescante cambio di paradigma. Con regole diverse, l'offerta fissa di Bitcoin detta una stabilità monetaria a lungo termine, con una natura deflattiva, di apprezzamento. Quando penso a lungo termine, vorrei sapere che i miei risparmi o la mia ricchezza sono conservati in un asset solido come l'oro, senza gli svantaggi della sua fisicità che possono portare al suo blocco o alla sua confisca. Bitcoin è un asset forte, un oro digitale che può essere spostato e usato facilmente, a differenza del prezioso metallo.

Inoltre, uno dei maggiori ostacoli per l'umanità per essere finanziariamente libera e sovrana sono le limitazioni poste dal settore bancario su ciò che è nostro. Prelevare fondi non è più così facile, la privacy favorita dal contante sta lentamente scomparendo, e incombe la minaccia delle CBDC (valute digitali di banche centrali). Bitcoin, quindi, non ha bisogno di permessi per essere utilizzato: con l'accesso diretto non-custodial alla nostra ricchezza, siamo in grado di aumentare la nostra indipendenza e il controllo sui nostri beni. In alcuni paesi e comunità in via di sviluppo, Bitcoin viene già utilizzato oggi anche come mezzo di scambio: in luoghi come Nigeria, Perù, Costa Rica, Guatemala e molti altri, permette alle persone di essere più sovrane e di essere la propria banca. Nei paesi in cui l'iperinflazione sta imperversando - come Egitto, Libano, Argentina e Venezuela - Bitcoin viene utilizzato più che in altri luoghi, poiché i suoi vantaggi e le sue proprietà emergono come un'alternativa più solida e sicura rispetto al sistema fiat che cede.

Uno dei temi centrali del Plan ₿ Forum di quest'anno sarà il confronto tra le valute digitali di banche centrali (CBDC) e Bitcoin. Qual è la tua opinione su questo dibattito?

Viviamo in tempi speciali, in cui camminiamo su due percorsi paralleli, due realtà parallele. In una, quella fiat, siamo bloccati in un sistema che ci deruba e ci rende più deboli, dipendenti e sorvegliati. I suoi meccanismi di controllo stanno raggiungendo nuovi picchi di sofisticazione, grazie ai progressi della tecnologia e a strutture di potere e di incentivi che creano squilibri.

Nella realtà di Bitcoin, invece, stiamo lavorando giorno e notte per costruire qualcosa di nuovo. Educhiamo, sviluppiamo, investiamo e mettiamo i nostri soldi dove decidiamo, per minimizzare la nostra dipendenza dallo Stato e dalle sue istituzioni, praticando la sovranità e la responsabilità, giorno dopo giorno.

La maggior parte dell'umanità, che sta camminando sul sentiero fiat, è destinata a convertirsi automaticamente alle CBDC, che io chiamo 'fiat con gli steroidi'. Le CBDC, infatti, legano la libertà finanziaria dei cittadini al governo e all'establishment bancario ancora di più. Prendi tutto ciò che c'è di negativo nel sistema fiat, e aggiungi più sorveglianza, controllo e censura. È la forma contemporanea della prigione, quella senza catene fisiche. Che scelgano o meno, coloro che si troveranno sullo standard fiat migreranno alle valute digitali di banche centrali, mentre gli altri - quelli hanno preso la pillola arancione - si uniranno al sentiero di Bitcoin.

Le differenze tra CBDC e Bitcoin sono come quelle tra il giorno e la notte. Le ho riassunte in una tabella:

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Dal tuo punto di vista, nel dettaglio, quali sono i principali rischi delle CBDC in termini di privacy e controllo sui cittadini?

Collegando le CBDC alle carte d'identità digitali e ai sistemi governativi come il reddito di base universale, eventuali crediti legati al nostro comportamento sociale o alle emissioni di carbonio, è possibile ottenere l'apparato di controllo definitivo. Un apparato che detterà ai cittadini cosa possono acquistare, quali saranno le quote di consumi permesse, limitandoli secondo regole e casi d'uso, in tempi, luoghi e cadenze programmati. Il sistema, se applicato, è già adesso in grado di determinare l'uso di un raggio geografico (geo-fencing) e di determinare date di scadenza sul denaro. Ogni portafoglio digitale potrà controllato a distanza e anche essere acceso e spento dai suoi operatori. L'esempio reale dalla Thailandia illustra molto bene quanto draconiane siano queste capacità: nel 2023, il paese asiatico ha lanciato un piccolo progetto pilota tra 10.000 persone, che hanno ricevuto denaro gratuito, in pratica sono state corrotte con 280$ - una somma considerevole per il thailandese medio - con una data di scadenza di 6 mesi sul denaro e una limitazione di 4 km di raggio in cui il denaro poteva essere speso. Sulla base del successo dei risultati del progetto, il governo thailandese sta lanciando un pilota più grande a partire da ottobre 2024-marzo 2025, per far pagare con token digitali 50 milioni di persone a basso reddito, con l'obiettivo di incoraggiarli a spendere nelle loro comunità locali. È un piano da 500 miliardi di baht (13,7 miliardi di dollari). Ad oggi, più di 18 milioni di persone si sono già registrate per partecipare all’esperimento.

Parliamo già di limiti alle libertà dei diritti di transazione, quindi, mediante la posizione (all'interno dell'area locale), il periodo di tempo (entro sei mesi) e i destinatari eletti dei pagamenti (piccole imprese). Il pilota thailandese, infatti, specifica chi è idoneo a ricevere il denaro, escludendo criminali e le persone che sono state detenute o hanno violato altri programmi governativi, e implementando anche un meccanismo di “Controllo della Spesa” (che aumenta il controllo sociale) attraverso la programmabilità dei token concessi, permettendo l'acquisto solo di certi articoli, inclusi cibo e articoli domestici ed escludendo carburante, elettronica, alcol, tabacco e altro. Per partecipare al pilota e ricevere il denaro 'gratuito', le persone devono registrarsi nei sistemi di tassazione del governo e rivelare i dettagli del loro reddito.

Si potrebbe fare lo stesso con Bitcoin, ma in modo più libero e decentralizzato?

Certo: Bitcoin è decentralizzato per natura, distribuito su migliaia di computer in tutto il mondo che eseguono calcoli complessi per farlo funzionare e proteggerlo. Senza bisogno di permessi per accedervi o usarlo, e con una natura deflazionistica che previene l'erosione del suo valore, Bitcoin permette ai suoi possessori di comprarlo, scambiarlo e usarlo globalmente tutti i giorni dell’anno e a tutte le ore. Soluzioni di “Layer 2” come Lightning Network o Liquid permettono agli utenti di inviare e ricevere BTC e SATS in secondi con commissioni minime, e questo funziona e viene usato già oggi - il che dà a Bitcoin un grande vantaggio sulle CBDC.

Come mi ha detto Michael Saylor - presidente esecutivo di Microstrategy - in una recente conversazione nel mio Podcast, la natura decentralizzata di Bitcoin crea un'opportunità in cui tutti gli 8 miliardi di persone che abitano il pianeta possono partecipare a un’unica realtà finanziaria senza confini, in cui la variazione delle azioni di una persona a Singapore, per esempio, possono influenzare e apprezzare il valore di quelle che un'altra persona sta detenendo negli Stati Uniti. Bitcoin viene usato oggi principalmente come il miglior deposito di valore e meccanismo di risparmio, ma le sue proprietà gli permettono di essere già usato come mezzo di scambio nelle comunità che ne beneficiano.

In un futuro distopico che spero non vivremo mai, potremmo dover ottenere l'approvazione dello Stato per usare i nostri soldi, sotto forma di CBDC, per comprare una casa, per iscrivere nostro figlio all'università o anche per comprargli un biglietto aereo per intraprendere il viaggio che ha sempre sognato. Con Bitcoin la vita sarà più semplice e facile, fonte di un vero sollievo finanziario.

Ti occupi anche di fare formazione in ambito personal branding, come vedi il ruolo di Bitcoin nel promuovere l'autonomia individuale, e come pensi che la sua adozione possa influenzare il panorama politico ed economico globale?

Vedo Bitcoin come uno strumento che permette alle persone di costruire una presenza online e una reputazione indipendenti dai sistemi finanziari tradizionali. Questo può essere particolarmente potente per i creatori di contenuti, gli imprenditori e i professionisti che cercano di monetizzare le proprie competenze senza dover dipendere da intermediari o piattaforme centralizzate. Bitcoin permette transazioni dirette peer-to-peer, che possono essere cruciali per chi sta costruendo il proprio brand personale in un'economia sempre più globalizzata e digitale.

Negli ultimi anni, stiamo assistendo a un movimento degli Stati early adopters che stanno cogliendo i vantaggi di aver fatto prima mossa con Bitcoin. El Salvador lo ha dichiarato per primo come valuta a corso legale, e diversi altri paesi in tutto il mondo agevolano il suo utilizzo. La mia recente intervista con Samson Mow, CEO di JAN3, racconta come si possano convincere le nazioni ad integrare Bitcoin nelle loro politiche e a sfruttare l'energia sprecata per fare nuove operazioni di mining. Nella recente Conferenza Bitcoin di Nashville, sia Donald Trump che Robert Kennedy Jr., candidati alla Casa Bianca, hanno dichiarato che avrebbero mantenuto parte delle riserve statunitensi in Bitcoin, investimento che dovrebbe aiutare la nazione a stelle e strisce a ridurre il proprio livello di debito. Bitcoin non 'ha bisogno' di politici, della politica o dell’adozione da parte degli stati nazionali per continuare a crescere, ma se Trump vincesse le prossime elezioni, di certo ciò accelererebbe l'adozione globale e la scala di Bitcoin in tutto il mondo.

L'adozione di Bitcoin da parte degli stati nazionali potrebbe ridurre l'incentivo alle guerre e l'incentivo a competere e conquistare le risorse naturali: immaginate un Mondo in cui gli Stati non hanno più il controllo sulla stampa di denaro, e il potere di prendere decisioni monetarie è nelle mani di un algoritmo informatico scolpito nella pietra, protetto dal consenso di una rete di utenti. Il monopolio che lo stato ha nel dettare e far rispettare le sue decisioni e politiche - spesso esercitato attraverso mezzi coercitivi o violenti - sarà ridotto, e potrebbe emergere una realtà più equilibrata e sana."

Durante il tuo intervento al Plan ₿ Forum, su cosa ti concentrerai?

Nel mio intervento, intendo focalizzarmi sulle differenze fondamentali tra CBDC e Bitcoin, evidenziando come questi due sistemi rappresentino visioni opposte del futuro finanziario e non solo. Sottolineerò i rischi per la privacy e la libertà individuale che le valute digitali di banche centrali comportano, in contrasto con l'autonomia e la decentralizzazione offerte da Bitcoin. Discuterò anche delle implicazioni geopolitiche dell'adozione di Bitcoin da parte degli Stati nazione e di come questa potrebbe cambiare gli equilibri di potere economico a livello globale.

Lugano, la città che ospita il Plan ₿ Forum, ha abbracciato Bitcoin come parte di un progetto di innovazione finanziaria. Secondo te, quali sono le implicazioni di tali iniziative per la libertà economica dei cittadini?

Le implicazioni sono molto incoraggianti e il caso di Lugano è davvero interessante. Capisco che, sempre più spesso, le persone iniziano a imparare su Bitcoin a causa di qualche dolore o di questioni e fasi che le spingono a cercare un'alternativa. Lugano potrebbe non essere un luogo dove le persone sperimentano particolari difficoltà, eppure c'è un'enorme opportunità per far sì che inizino a imparare, comprendere e abbracciare un modo di vivere diverso, più autosufficiente ed economicamente sano. Ciò richiede educazione, quindi l'enfasi sulla promozione di creatori di contenuti e formatori nella vostra regione è qualcosa in cui investirei, al fine di cogliere l'opportunità e trarne il massimo vantaggio. Gli abitanti di Lugano hanno un vero dono tra loro mani, e potrebbero non averlo ancora capito.


Questo articolo è stato realizzato da Lugano's Plan ₿, non fa parte del contenuto redazionale.
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