Numeri, strumenti e potenzialità di un social sottovalutato, ma efficacissimo per la crescita di molti business
Chi già lo conosce lo sa bene, Instagram non è l’unico social “visual” di questi tempi: Pinterest si sta facendo largo tra gli interessi di molti utenti nel mondo, grazie a un’interfaccia divertente e intuitiva, perfetta per alleggerire la mente “scrollando” tra idee e immagini che ci interessano, al fine di raccoglierle.
Il concetto, infatti, è proprio questo: il nome della piattaforma è un'unione delle parole “pin” e “interest”. Il “pin”, letteralmente “puntina”, è quella che si fissa sui contenuti che più ci interessano sul nostro feed, che vanno poi a comporre bacheche, pubbliche o private, che possiamo suddividere sulla base delle nostre caratteristiche preferite.
Nel 2019, il numero di utenti presenti su Pinterest è salito a 250 milioni, in aumento del 9,1% rispetto all’anno precedente. Sebbene lontano dai numeri di Facebook o dello stesso Instagram, il suo successo sta crescendo esponenzialmente e il fenomeno non passa inosservato agli occhi di chi, per mestiere, si occupa di digital marketing.
Secondo una recente ricerca di Shopify, una delle piattaforme e-commerce più celebri, è emerso che il 93% degli acquirenti online usa Pinterest per cercare e valutare articoli da acquistare in seguito, e che è addirittura diventato la seconda fonte di traffico ai siti costruiti con tale CMS. Ecco perché chi si occupa di retail, e non solo, deve cominciare a tenerlo in considerazione nelle proprie strategie online.
Proprio per la sua ragion d’essere, tuttavia, non sempre a ogni tipo di business conviene includerlo nel proprio piano di marketing. Vediamo insieme, nello specifico, quali sono le ragioni per cui Pinterest si sta rivelando una risorsa utile e perché, forse, potrebbe fare comodo anche a te.
Contenuti più incisivi… e “duraturi”
Uno dei grandi vantaggi di Pinterest è una caratteristica unica nel contesto social, ovvero la lunga durata dei contenuti pubblicati. Con questa espressione, ci riferiamo a una valutazione approssimativa dell’impatto che può avere sull’utente, a quanto spesso e per quanto tempo un contenuto gli viene riproposto quando consulta il proprio feed. La vita media di un post non sponsorizzato su Facebook, ad esempio, si aggira intorno ai 90 minuti. Un pin su Pinterest, invece, copre in media 3 mesi e mezzo.
Tutto è da ricondurre al funzionamento del social, nelle modalità che accennavamo poc’anzi: quando un utente vede un contenuto che gli piace su Pinterest, può decidere di salvarlo in una delle sue bacheche. Solitamente lo fa per ragioni precise: chi lo consulta è spesso in cerca di idee dei generi più disparati, da suggerimenti per l’arredamento a tagli di capelli. Salvando i pins, di conseguenza, l’utente manifesta un interesse non superficiale, e molto spesso provvede a consultare nuovamente i contenuti salvati e addirittura ad agire sulla loro base, ad esempio tagliando i capelli nel modo visto o acquistando il divano messo in bacheca. Siamo ben lontani, quindi, da un semplice like su Instagram: un piano editoriale con cui pubblicare pins ben curati e accattivanti può garantire ai nostri contenuti una copertura ampia, prolungata nel tempo e con effetti concreti sul business.
Ricerca visiva: lo strumento che tutti sognavamo
Pinterest ha introdotto una funzionalità estremamente utile, sia a chi lo utilizza da “pinner”, sia a chi voglia implementarlo nella propria strategia di web marketing. Si tratta della ricerca visiva, ed è semplicissima da utilizzare: scattando una foto con il proprio dispositivo a un soggetto qualsiasi, Pinterest provvede a ricercare tutti i pins simili a ciò che si è fotografato. Può essere qualsiasi cosa, da un outfit particolarmente interessante a un prodotto di uso quotidiano. Attraverso i suoi algoritmi, il social troverà dei contenuti affini a quelli che invieremo.
Fantastico, no? E non è soltanto questione di praticità: da quando la funzione è stata introdotta, circa l’80% dei suoi utenti inizia un processo d’acquisto proprio utilizzando la ricerca visiva. Questi dati sono importanti per comprendere a fondo quanta visibilità potrebbero ricevere i nostri prodotti e i nostri contenuti, se caricati su Pinterest sulla base di una strategia ben studiata.
Una marcia in più, grazie a Pinterest Ads
Anche su Pinterest, attraverso un account business, è possibile elaborare una strategia che comprenda l’uso di inserzioni a pagamento. Gli interessi degli utenti che si trovano sulla piattaforma, infatti, sono solitamente definiti sulla base dei contenuti che guardano più spesso e sui pins che decidono di salvare sul proprio profilo.
I mezzi per attivare delle campagne ben targetizzate, di conseguenza, ci sono. In più, la possibilità di fare annunci sponsorizzati ha attirato ancora di più l’attenzione dei marketer su questa piattaforma, tutt’ora ancora ignorata da molti. Integrando questa opportunità, Pinterest si è avvicinato ai big di Zuckerberg, diventando a propria volta competitivo in ambito digital marketing.
Le informazioni giuste: Pinterest Analytics e Pinterest Trends
Un’altra funzione che accomuna Pinterest ai social più popolari è la presenza della sezione Analytics, riservata proprio a chi gestisce e amministra un profilo business. Le statistiche mostrate sono fondamentali a orientare le strategie, e dunque le azioni successive, sulla base di una migliore conoscenza del nostro pubblico e dei contenuti più popolari tra gli utenti che ci seguono. Insomma, una miniera di informazioni fondamentali per ottimizzare il nostro lavoro e i nostri risultati.
Gli insights non sono l’unica funzione interessante offerta da questo social, nella sfera dei dati e delle statistiche. Pinterest mette infatti a disposizione un’area “trends”, da cui si possono consultare i pins più popolari suddivisi per termini di ricerca e categorie. Unica pecca: al momento è possibile sfogliare solo le informazioni riguardanti Stati Uniti, Regno Unito e Canada. Ci accontenteremo intanto, magari, di lasciarci ispirare da qualche idea, mentre la funzione verrà estesa - in breve tempo, speriamo - anche a Svizzera e Italia.
Ogni anno, gli strumenti messi a disposizione dalla rete si moltiplicano, quelli esistenti si evolvono, e ognuno di essi offre nuove opportunità per la promozione sul web di business e attività. Per investire al meglio le proprie risorse, è quindi suggeribile rivolgersi a degli esperti costantemente aggiornati su argomenti e tecnologie così mutevoli. Noi di Linkfloyd ci occupiamo proprio di questo, e siamo a tua completa disposizione per una collaborazione, un contributo o un semplice colloquio: fissa subito un appuntamento contattandoci per una consulenza gratuita e personalizzata.
Articolo a cura di Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.