Si tratta di uno dei momenti dell’anno potenzialmente più performanti per stimolare positivamente il business di ogni azienda.
È arrivato novembre e, con lui, l’atteso Black Friday, il “venerdì nero”, che segna l’inizio ufficiale dello shopping natalizio. Nato negli Stati Uniti d’America, il Black Friday cade ogni anno il quarto venerdì di novembre, il giorno successivo alla Festa del Ringraziamento, quando i negozianti americani, pare fin dal 1961, presero l’abitudine di proporre sconti speciali per incentivare lo shopping e dare il via alle spese natalizie (Focus).
Perché lo chiamano “black”?
Se il termine friday è legato al giorno della settimana, il venerdì appunto, vi siete mai chiesti da cosa derivi il black? Perché chiamare nero un giorno che per molti negozi, fisici e online, rappresenta uno dei momenti più profittevoli dell’anno?
Esistono almeno due ipotesi al riguardo: secondo alcuni, il termine “nero” sarebbe nato a Philadelphia nel 1961 quando, il venerdì dopo il Thanksgiving Day, le strade dello shopping vennero prese d’assalto dalla gente per approfittare delle offerte promozionali che raggiungevano anche l’80% di sconto, ma che “scadevano a mezzanotte”. Secondo un’altra tesi, il “black” si riferirebbe al nero dei registri di cassa dei negozianti che, tipicamente, usavano il colore rosso per indicare le spese e il nero per i guadagni e, diciamolo pure, in quella giornata il black abbondava nei loro libri contabili!
Ma torniamo ai giorni nostri. Il Black Friday ha decisamente superato i suoi confini geografici e, dagli anni ’80 del secolo scorso, questa usanza è esplosa in tutto il mondo, raggiungendoci anche qui, in Europa.
Ecco perché, al di là di tutte le considerazioni sulle origini storico-geografiche del fenomeno, non si può e non si deve sottovalutare l’impatto che il “venerdì nero” può avere sulle vendite tanto offline quanto online. Non è un caso che, già da tempo, i dati relativi agli acquisti di questo periodo dell’anno vengano utilizzati come parametro per stimare l’andamento dell’intero periodo natalizio.
Black Friday e principio di “scarsità”
Il Black Friday funziona! Tutti noi aspettiamo “questo momento dell’anno” per approfittare di offerte imperdibili, per comprare quell’articolo elettronico che tanto desideriamo ma che magari è sopra il nostro budget o quel regalo per mamma, moglie, marito, amica del cuore che tanto ci piace.
Ma chiediamoci, perché funziona?
La risposta è semplice, talmente semplice da sembrare troppo scontata per essere vera. A far funzionare tutta la “macchina del Black Friday” è la “scarsità” (reale o percepita)!
Il principio della scarsità è una delle tecniche più in voga per supportare la presentazione delle offerte e in generale il processo di vendita. Un artifizio che stimola il senso di urgenza, spingendo su un preciso concetto: più l’accessibilità a una risorsa è scarsa, maggiore è la spinta verso questa risorsa. Quante volte vi è capitato di atterrare su una landing page e imbattervi in frasi del tipo “solo per pochi giorni”, “sta per finire”, “prodotto in esaurimento”, “l’offerta scade tra x giorni o x ore”, “Disponibilità: solo 1” (Target).
Come già analizzato in precedenza, all’interno del nostro articolo Come sfruttare il principio di scarsità, una delle leve di marketing più potenti, quella che scatta è la “paura di perdere un’occasione”: disponibilità e tempo limitati ci fanno ritenere indispensabili prodotti e servizi, anche se nella realtà potrebbero non esserlo.
La scarsità, infatti, rientra a pieno titolo in quelli che sono chiamati “bias cognitivi”, “pregiudizi della mente che ci inducono in errore”, ben noti ai marketer che fanno leva su essi per indurre i clienti all’acquisto di un prodotto e/o servizio.
Black Friday, e-commerce e Cyber Monday
Se il fenomeno del Black Friday è importante e profittevole per i negozi fisici, lo è altrettanto (forse anche di più) per quelli online. Negli ultimi anni, molte persone, proprio per evitare gli affollamenti nei negozi fisici, hanno preferito lo shopping online, così da approfittare delle offerte, evitando le resse.
Ed è così che accanto al Black Friday, viene a configurarsi quello che si definisce Cyber Monday (letteralmente, lunedì cibernetico). Si tratta del lunedì successivo alla Festa del Ringraziamento e, quindi, anche al Black Friday, in cui i negozi online continuano le promozioni lanciate nei giorni precedenti. Questa ricorrenza, che non riguarda più i negozi fisici, nasce proprio per incentivare le vendite online e riguarda, appunto, offerte speciali per gli acquisti effettuati esclusivamente sul web.
Adesso che sai quanto importante e profittevole possa diventare per la tua azienda il Black Friday (e anche Cyber Monday, se hai un e-commerce), non ti resta che puntare su quello che possiamo definire “Black-Friday Marketing”, ossia una serie di strategie che consentano di dare un’ulteriore spinta al tuo negozio (online e offline) e sfruttare al meglio questa stagione di shopping prenatalizia.
Non sai come fare? Nessun problema! Noi della Linkfloyd siamo qui per aiutarti a pianificare una corretta strategia di marketing, la tua strategia di “Black Friday marketing”!
Cosa aspetti? Contattaci subito per scoprire come affrontare al meglio il periodo più “profittevole” dell’anno!
L’evoluzione della comunicazione e del marketing digitale richiede processi di management sempre più sofisticati per ottenere un ritorno degli investimenti in linea con gli obiettivi delle aziende. Ed è per questo che noi, ogni giorno, puntiamo a ottimizzare e a raffinare le nostre strategie, allo scopo di valorizzare e rendere proficua la presenza online di decine tra aziende e professionisti, per accrescere il loro business.
Articolo a cura di Maria Molica Lazzaro per Linkfloyd Sagl, agenzia di marketing e comunicazione in Ticino.