I sistemi di cybersecurity delle banche sono sicuri e per questo i malfattori preferiscono ingannare i correntisti
Alcune settimane fa un gruppo di correntisti di Banca Stato, importante istituto bancario svizzero, è caduto nella trappola tesa da quelli che potremmo definire "moderni Lupin": i truffatori telematici, a dir la verità ben poco gentiluomini, hanno clonato il sito della banca traendo in inganno i correntisti. Fortunatamente il numero degli utenti vittima di questa frode è stato piuttosto esiguo, ma i furfanti hanno sottratto una cifra consistente, pari ad alcuni milioni di franchi.
Come funziona la truffa del sito clone?
Esattamente come Lupin era famoso per la sua capacità di travestirsi, così i truffatori si "travestono" da sito della banca: creano un sito del tutto simile a quello bancario e lo diffondono sui browser di ricerca. I malcapitati che cliccano sull’indirizzo clone utilizzano i propri codici (nome utente, password e codici di sicurezza), per effettuare l’accesso ai propri conti correnti e procedere alle normali attività di e-banking, consegnando, a loro insaputa, direttamente nelle mani dei truffatori le chiavi di accesso ai propri conti bancari online.
Come difendersi dalle truffe telematiche
Le banche adottano i sistemi di sicurezza più adeguati per garantire la sicurezza delle transazioni dei propri clienti, ma nulla possono fare quando a essere presi di mira sono proprio i correntisti.
Cosa si può fare allora per proteggersi?
Ecco un vademecum di consigli semplici, ma importanti, da tenere sempre a mente:
Riferimenti:
Sito Web: https://cambiavalute.ch/
Contatto: contatto@cambiavalute.ch
YouTube: https://youtu.be/V3p8mC3naT8?si=GayqE-wBpbXPctVj