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Valute e FrontiereLa BNS taglia i tassi e stima un nuovo calo dell'inflazione. Le reazioni del Franco

16.12.24 - 08:00
CambiaValute.ch
La BNS taglia i tassi e stima un nuovo calo dell'inflazione. Le reazioni del Franco

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La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha annunciato il 12 dicembre una riduzione del tasso guida di 0,5 punti percentuali, portandolo allo 0,5 per cento. Una decisione che riflette l’impegno dell’istituto centrale elvetico nel mantenere la stabilità dei prezzi e reagire a un'inflazione inferiore alle aspettative.

Il contesto economico e l'inflazione in calo

L’inflazione in Svizzera è scesa dall’1,1% di agosto allo 0,7% di novembre, con una contrazione più marcata del previsto nei prezzi di beni e servizi. Questa dinamica ha spinto la BNS a rivedere al ribasso le previsioni a breve termine, con valori medi annui stimati all’1,1% per il 2024, allo 0,3% per il 2025 e allo 0,8% per il 2026. In questo contesto, la riduzione dei tassi mira a favorire una stabilità inflazionistica a medio termine.

Lo scenario globale

A livello mondiale, il terzo trimestre del 2024 ha registrato una crescita economica moderata e un graduale avvicinamento dell’inflazione agli obiettivi delle banche centrali. Tuttavia, la pressione inflazionistica di fondo rimane elevata in molti Paesi, spingendo alcune banche centrali a tagliare ulteriormente i tassi di interesse.

In un tale scenario, la BNS evidenzia rischi significativi, come le incertezze legate alla politica economica statunitense ed europea, nonché le tensioni geopolitiche. Fattori che potrebbero influenzare negativamente la crescita economica mondiale e mantenere l’inflazione ancora elevata in alcuni Paesi.

Situazione interna: crescita moderata e prospettive

In Svizzera, il prodotto interno lordo (PIL) del terzo trimestre è cresciuto in misura contenuta, con il settore dei servizi in ripresa e una contrazione nell’industria. La disoccupazione ha registrato un lieve aumento, mentre l'occupazione ha mostrato segnali di rallentamento. Per il 2024, la BNS prevede una crescita del PIL di circa l’1%, con un rafforzamento atteso nel 2025, sebbene contenuto, a causa delle condizioni internazionali.

La reazione del Franco svizzero

A seguito del taglio dei tassi da parte della BNS, il Franco svizzero ha ripreso vigore nel cambio contro Euro passando da un minimo di 0,925 dei giorni precedenti alla decisione della Banca centrale a un top di 0,935 registrati dopo la manovra. La divisa elvetica si è inoltre rivalutata anche rispetto al Dollaro Usa, passando da 0,88 a 0,89.

Conclusioni

La recente decisione della BNS di tagliare i tassi guida riflette l'impegno nel garantire stabilità economica e favorire la crescita in un contesto globale complesso. La Svizzera affronta una fase cruciale in cui la politica monetaria e le dinamiche valutarie avranno un ruolo determinante nel modellare il futuro economico del Paese.

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