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Valute e FrontiereSvizzera: aumenta la disoccupazione

28.01.25 - 08:30
Valute e Frontiere
Svizzera: aumenta la disoccupazione

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La Svizzera ha affrontato un 2024 caratterizzato da una crescita economica moderata e da un aumento del tasso di disoccupazione rispetto agli anni precedenti. Secondo i più recenti dati diffusi dalla Segreteria di Stato dell’Economia (SECO), il tasso di disoccupazione medio nel 2024 si è attestato al 2,4%, registrando un incremento di 0,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente. Questo valore rappresenta il più alto dal 2021, quando la pandemia da Covid-19 aveva causato un'impennata della mancanza di lavoro.

Andamento del tasso di disoccupazione
Nel corso del 2024, il tasso di disoccupazione ha mostrato un trend tendenzialmente in ascesa. Dai dati emerge infatti che a gennaio 2024 il tasso era pari al 2,5%; durante i mesi estivi, la disoccupazione è rimasta stabile intorno al 2,6%, mentre a dicembre il tasso ha raggiunto il 2,8%, mostrando una crescita significativa rispetto ai mesi precedenti. In termini destagionalizzati, il tasso di disoccupazione è passato dal 2,2% di gennaio al 2,6% di dicembre, sottolineando una dinamica di crescita lenta ma costante.

Distribuzione regionale
A livello regionale, le differenze nel tasso di disoccupazione sono evidenti:

Canton Ticino: Lo scorso dicembre il tasso di disoccupazione si è attestato al 3,1%, con circa 5.200 persone registrate come disoccupate presso gli uffici regionali di collocamento. Questo rappresenta un aumento del 4% rispetto al mese precedente e dell’8% su base annua.
Grigioni: Il tasso di disoccupazione è salito all'1,4%, coinvolgendo circa 1.500 persone. Rispetto al mese precedente, si è registrato un incremento di 0,1 punti percentuali e un aumento complessivo di 0,2 punti su base annua.
Aree urbane: Città come Zurigo e Ginevra hanno registrato un aumento più moderato rispetto alle regioni periferiche, grazie alla maggiore diversificazione delle opportunità lavorative.

Fonte: https://www.amstat.ch/v2/amstat_it.html

Settori economici maggiormente colpiti
Alcuni settori dell'economia svizzera hanno sofferto più di altri:

Industria manifatturiera: La domanda internazionale in calo ha portato a una contrazione delle attività produttive, con conseguenti tagli al personale.
Turismo e ospitalità: Le incertezze economiche e un rallentamento nei flussi turistici internazionali hanno inciso negativamente sulle assunzioni.
Settore tecnologico: Nonostante la resilienza del comparto, alcune aziende hanno adottato misure di riduzione del personale per contenere i costi.

Fattori determinanti dell'aumento della disoccupazione
Il contesto economico globale ha giocato un ruolo cruciale nell'incremento della disoccupazione. Tra i fattori principali:
Rallentamento della crescita economica globale: La riduzione della domanda da parte dei principali mercati internazionali ha colpito le esportazioni svizzere.
Inflazione: Sebbene contenuta rispetto ad altri Paesi europei, l'inflazione ha influenzato la fiducia di consumatori e imprese.
Incertezza geopolitica: Le tensioni internazionali hanno avuto ripercussioni sulle catene di approvvigionamento, influendo negativamente sulla produzione industriale.

Misure di sostegno e politiche del lavoro
Per fronteggiare l’aumento della disoccupazione, le autorità elvetiche hanno adottato diverse misure di sostegno:

Supporto finanziario alle imprese: Attraverso programmi di credito agevolato e incentivi per evitare licenziamenti.
Formazione professionale: Investimenti significativi per potenziare i programmi di riqualificazione professionale e agevolare il reinserimento lavorativo.
Promozione dell’occupazione giovanile: Incentivi per l'assunzione di giovani laureati e apprendisti.

Previsioni per il 2025
Gli analisti prevedono una stabilizzazione del tasso di disoccupazione nel corso del 2025, sebbene permangano incertezze legate alla ripresa economica globale. I settori tecnologici, delle energie rinnovabili e della logistica sono visti come possibili motori di crescita dell’occupazione.

In sintesi
Nonostante l’aumento della disoccupazione, l’economia svizzera si conferma resiliente grazie alla sua solidità strutturale e alle politiche tempestive messe in atto dalle autorità. La capacità di adattamento del mercato del lavoro e la presenza di settori innovativi rappresentano segnali positivi per il futuro del Paese.

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Questo articolo è stato realizzato da CambiaValute.ch, non fa parte del contenuto redazionale.
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