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O dell’importanza di avere un orto personale.
Sempre per la serie campagna vs città.
Come possiamo immaginare non è difficile parlare di un orto quando uno vive immerso nel verde.
Altra cosa e totalmente diversa è quando siamo nella giungla urbana.
Come fare allora?
In questo caso non è necessario neppure avere un giardino (nonostante l’importanza di quest’ultimo sia essenziale, e infatti ne parliamo nell’articolo precedente).
Però nel caso dell’orto urbano si può cominciare molto tranquillamente anche dalle basi: piante aromatiche.
Basta qualche vaso con l’essenziale per cucinare, che può essere seguito da qualche piccola pianta da frutti, come frutti di bosco e il gioco è fatto.
Prodotti a chilometro zero, indiscutibilmente biologici, a portata di mano e quindi, tra l’altro, UN GRANDE RISPARMIO dal punto di vista alimentare,
sia ecologico che economico.
Lo spazio verde per chi
Per chi volesse aumentare di livello, si potrebbe costruire un corto e proprio erbario, con i giusti accorgimenti del caso, per attingere almeno a tutte le erbe aromatiche principali.
Una tendenza al rialzo questa dell’orto personale in città, nata indubbiamente e cresciuta in seguito agli ultimi due anni di altalenante lockdown.
Infatti un altro vantaggio incredibile di questa pratica è di natura meramente psicofisica:
l’ansia e la tristezza da chiusura, che in molti casi sono rimaste nel tessuto della nostra mente anche molto dopo quei (lunghi) periodi, possono essere facilmente combattuti con questi amici Green da curare, crescere, innaffiare e amare.
Diventa quindi essenziale, come col giardino, avere a portata di mano anche solo un balcone o uno spazietto all’aperto per coltivare i nostri piccoli amici verdi.
E di soluzioni di questo tipo noi siamo pieni, basta chiedere!
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