Il TICINO è un repellente per chi sa fare SOLDI e usa il proprio INGEGNO.
Un'affermazione forte? Sì, ma non meno vera.
Viviamo in una terra arida, non tanto per il suo clima, quanto per la mentalità che impregna il tessuto economico e sociale. Certo, il Ticino è una perla del TURISMO, un luogo ideale per una vacanza rigenerante.
Ma quando si tratta di LAVORO, di creare RICCHEZZA, di sviluppare idee INNOVATIVE, il discorso cambia. E non in meglio.
Perché? La risposta è semplice, seppur amara: il Ticino ha una MENTALITÀ PROVINCIALE, chiusa, ostile all'INTRAPRENDENZA e al SUCCESSO.
Chi sa fare BUSINESS, chi non si accontenta di un lavoro da dipendente con il cartellino da timbrare, viene visto con SOSPETTO.
"È fortunato", si dice.
"È figlio di papà".
O, peggio ancora, "Sta facendo qualcosa di poco chiaro".
La mentalità media non riesce a concepire che dietro il SUCCESSO ci sia il DURO LAVORO, la DEDIZIONE e l'INGEGNO.
E così, mentre in altre parti del mondo chi crea RICCHEZZA viene accolto a braccia aperte, qui in Ticino è visto come un PROBLEMA da risolvere, un'anomalia da correggere.
Il lamento sul "governo ladro", sull'INFLAZIONE e sulla DISOCCUPAZIONE è diventato un mantra, ripetuto all'infinito da chi non vede, o non vuole vedere, che il problema risiede proprio in questa mentalità OTTUSA.
Ma la cosa più preoccupante è l'atteggiamento degli ENTI CANTONALI.
Invece di sostenere chi crea posti di lavoro, gettito fiscale e benessere, si ergono a baluardo di una BUROCRAZIA SOFFOCANTE, trovando un problema in ogni soluzione proposta dagli imprenditori.
Non c'è da stupirsi, dunque, se numerose aziende hanno deciso di lasciare il Ticino per cercare altrove un terreno più fertile.
In questi ultimi anni, molte aziende, come **Riva 1920**, hanno deciso di delocalizzare le loro attività fuori dal Ticino, attratte da regioni con condizioni più favorevoli o spinte da una crescente frustrazione verso le normative locali e la burocrazia soffocante Ticino Welcome - News from the Canton of Ticino o Rocco Bianchi: "Are we heading towards a delocalized future?" - Ticino Welcome.
Ed è così, non per motivi FISCALI, perché diciamocelo, il Ticino e la Svizzera in generale non sono affatto messe male a livello FISCALE rispetto ai Paesi che ci circondano.
Il problema non è il carico fiscale, ma l'OPPRESSIONE mentale, i PENSIERI LIMITATI, e la MANCANZA di stimoli INTELLETTUALI.
Non si può limitarsi a questo piccolo e arido territorio, che è poco più di un giardino per gli SVIZZERI TEDESCHI e una crocevia d’Europa.
Basta una primavera piovosa e un problema di viabilità al Gottardo per rallentare tutto il sistema.
E non è tutto.
Appena un settore inizia a CRESCERE e generare SUCCESSO, gli enti cantonali, che vengono STRAPAGATI per controllare sempre gli stessi, si ritrovano nell’amaro compito di dover giustificare i loro lauti stipendi, inventando burocrazia inutile che serve solo a portare via TEMPO e SOLDI a chi genera profitto per tutti.
Ci sono nazioni stupende come l’ESTONIA, dove la TECNOLOGIA e la burocrazia sono avanti anni luce.
Ma senza andare così lontano, basta osservare quasi tutti gli altri Cantoni della Svizzera per capire che purtroppo la gestione del nostro amato Cantone è in DECLINO TOTALE, in mano a più controllori che controllati, che non sono mai stati in grado in tutta la loro vita di generare un solo franco.
Il SOSTENTAMENTO di questi burocrati è il triste modo in cui vengono mal spesi i soldi delle nostre TASSE.
Leggiamo tristemente di abusi e sprechi, e non ci sorprende più.
Per chi ha AMBIZIONE, per chi vuole costruire qualcosa di grande, il mondo offre opportunità INFINITE.
Il TICINO, purtroppo, non è tra queste.
Meglio lavorare altrove, creare altrove le proprie fortune, e tornare qui solo per godere della bellezza del paesaggio, non del suo AMBIENTE LAVORATIVO.
Dunque cosa si può fare?
Lavorare in ambito internazionale!
Da qui nasce Caprice Concierge, il desiderio di lavorare con il mondo là fuori, che ama e desidera il meglio, che ambisce a crescere e non si sedimenta.
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Con Affetto
Yohanna Chiri Leimgruber