E ora che ho la vostra attenzione…
Mi avete scritto in tantissimi, e vi ringrazio, ma è il momento di andare avanti. Questa è una buona occasione per toglierci ogni sassolino dalle scarpe, perché siamo in tanti a concordare sul fatto che ci sia qualcosa di serio che “non va”, che non funziona più nel nostro Cantone e se non ve la sentite di parlare pubblicamente, non preoccupatevi, sono lieta di farlo io per voi…
Cari Ticinesi, abitanti del giardino privato degli svizzeri tedeschi (sia chiaro, loro non ne hanno alcuna colpa, almeno quando vengono a trovarci ci portano un po’ di introito… se lo possono anche permettere, beati loro che vivono nella prosperità…).
In queste notti di fine estate, ci troviamo in una sorta di limbo nelle nostre lande desolate, tra “scandali a corte” nella magistratura ticinese (che imbarazzo…) e “ferite da leccarci” come quelle della Valle Maggia, dove sembra così difficile trovare qualcuno disposto a “porgerci un cerotto in tempi brevi”, purtroppo si sa, qui le cose vanno a rilento anche di fronte alle vere emergenze!
Con l’arrivo di settembre, e le vacanze alle spalle (Ma in vacanza da cosa? Come diceva il vecchio caro Marchionne…) è ora di rimettere in moto i pensieri in modo lucido e proficuo, pronti a fare analisi ed autoanalisi, per migliorare sempre la direzione in cui desideriamo andare.
Queste terre, che tanto amiamo, ci richiedono continuamente di affrontare una grande scomoda verità:
SIAMO GLI ULTIMI IN CLASSIFICA, in troppe classifiche!
E non è forse giunto il momento, semplicemente di dire BASTA?
Preparati a leggere la:
CLASSIFICA DELL’ORRIDO
Tutta d’un fiato - anche se fa male - anche se stiamo parlando di noi stessi, ma non mettere “la testa sotto alla sabbia” è l’unico modo che abbiamo, di goderci il nostro Cantone per quello che è: Un Paradiso di villeggiatura, in un inferno economico!
Ma i nostri laghi e i nostri fiumi che ci scorrono nelle vene, i nostri ricordi sparsi come grani in ogni angolo delle città, i nostri progetti, possono ancora sopravvivere se siamo noi in primis a ribellarci a questo scempio.
Abbiamo avuto un’economia splendida per decenni, è ora di riprendercela, ma come?
Vai avanti a leggere e te lo spiego passo per passo.
Viviamo per natura il misfatto di essere da sempre “troppo italiani per gli svizzeri e troppo svizzeri per gli italiani” siamo abituati a combattere e come diceva quel saggio, se “i tempi difficili, creano uomini forti e gli uomini forti creano tempi facili” almeno un vantaggio lo abbiamo intrinseco in noi!
CARI TICINESI, ma non ci siamo un po’ stufati TUTTI?
Stufati di essere lo zimbello del Paese, e di continuare a cadere sempre più giù, alla velocità della luce “dalla padella alla brace” come barzelletta della nostra nazione, solo per colpa di taluni?
Ora abbi un briciolo di fede e goditi la classifica dell’orrido, perché quando avrai finito di leggere la cruda realtà, sono certa, che avrai un motivo in più - per ricordarti- che hai qualche motivo anche tu per opporti alle troppe ingiustizie che subiamo da troppo tempo e che potremmo smettere di tollerare sin da subito!
Ecco 10 punti gravissimi per cui il Ticino è ultimo in classifica
Una vera e propria discesa agli inferi dell’economia e del buon senso:
L’unica via d’uscita? Lavoriamo con l’estero o con gli altri cantoni più evoluti del nostro!
- Forse- quando avremo pagato tutte le nostre tasse aziendali altrove, il Cantone finirà i soldi per pagare enti completamente inutili e lesivi per l’economia locale…
Mi dispiace dover affermare così potentemente questi pensieri, ma siccome siamo in molti sulla stessa “barca” è giunta l’ora che qualcuno se ne faccia portavoce.
Certo, qualcosina si può ancora fare qui, perché non siamo del tutto pronti a spegnere quell’ultima fiammella di speranza, per un possibile futuro migliore, ma immaginate le vostre, le nostre stesse energie, lo stesso impegno che mettiamo ogni giorno qui… applicato nei cantoni vicini o all’estero? Cosa ne ricaveremmo?
Non per colpa nostra, non per colpa dei più, ma per colpa di quella manciata di persone che ci tengono a tenere il Ticino “sotto scacco” ne paghiamo tutti o quasi le conseguenze…!
Siccome se sei arrivato fin qua ne sono felice, ci tengo comunque a lasciarti andare via, arrabbiato nei confronti delle ingiustizie che ci impongono, ma comunque ottimista per quel che si può, leggiti dunque ancora delle possibili soluzioni concrete:
10 motivi per cui lavorare nei cantoni vicini o all’estero:
Se non puoi o non vuoi trasferirti, applicati per apprendere un mestiere digitale, non sei costretto nel 2024 a lasciare la tua casa e con la tecnologia odierna, puoi anche non conoscere le lingue nazionali e straniere, ma se ti applichi, nel settore digitale, ci sono miriadi di opportunità redittizie che puoi fare dal salotto di casa tua.
No, non è impossibile e no, in questo momento, non sto cercando di venderti nulla, nessun corso, nulla di nulla, nessuna candidatura politica. Ti parlo da essere umano che condivide il tuo stesso bisogno di libertà, crescita, prospettive e desiderio di serenità.
Se hai dedicato il tuo tempo a leggere sino a qui, te ne sono grata, ma sappi che lo hai fatto per te stesso/a.
Sappi che io ti ho dedicato lo stesso tempo, a mettere nero su bianco, questi pensieri di rivalsa, perché forse semplicemente non ne parla mai nessuno, ma è arrivato l’ora di farlo per davvero.
Via quelle “fettine di salame” dagli occhi e su con la testa, non facciamoci abbattere, non siamo le vittime di nessuno.
Il tempo su questa terra non è infinito, sfruttiamolo al meglio per vivere la miglior vita, che si possa vivere.
XOXO
Yohanna Chiri Leimgruber
Qualcuno che come te, non si arrenderà mai.