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Viaggi & TurismoLa monarchia del Liechtenstein in mostra

05.01.23 - 16:30
Reportage alla scoperta della nazione più piccola del mondo (terza parte)
Foto CR
Palazzo sede del Museo Nazionale
Palazzo sede del Museo Nazionale
La monarchia del Liechtenstein in mostra

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Reportage alla scoperta della nazione più piccola del mondo (terza parte)

"Con l'adesione all'ONU abbiamo ottenuto il riconoscimento della sovranità del Liechtenstein a livello internazionale, cosa molto importante per un piccolo Stato di fronte alla globalizzazione", parole del principe Hans-Adam II von und zu Liechtenstein!

Il Principato del Liechtenstein è una monarchia costituzionale ereditaria su base democratica e parlamentare. La casa regnante ha quindi un ruolo politico significativo nella reputazione e nell'ulteriore sviluppo del paese a beneficio del suo popolo. Il Principe è il Capo di Stato del Liechtenstein, egli esercita il potere dello Stato insieme al popolo in conformità con la Costituzione del Liechtenstein e le leggi del paese.

Il Principe e il popolo hanno diritti e doveri individuali indipendenti l'uno dall'altro.
Questi obbligano entrambe le parti ad affrontare e portare a termine vari compiti insieme.
Nel Principato del Liechtenstein, ad esempio, una legge può entrare in vigore solo se è stata approvata dal principe regnante e dal popolo. Il popolo lo fa indirettamente attraverso i membri del parlamento o attraverso il percorso democratico diretto di un referendum.

Il castello del Principato purtroppo non è aperto al pubblico, ad eccezione del ricevimento annuale in onore dei diciottenni. Se però volete saperne di più, allora potete recarvi al vecchio cinema Atlas (Altes Kino Atlas) di Vaduz oppure al Museo Nazionale (Landesmuseum).

Dopo una pausa di dodici anni, il cinema di Vaduz torna a vivere lo scorso giugno. con il nome di "Altes Kino Vaduz", il fascino del cinema classico incontra la tecnologia LED all'avanguardia e offre meravigliosi scorci dietro le quinte del Castello di Vaduz. Il cinema, di proprietà della famiglia Schreiber dal 1952, risplende in un nuovo splendore dopo un'ampia ristrutturazione. Il punto forte, oltre ad una generale ristrutturazione dell’arredo e dell’infrastruttura, è la nuova tecnologia di proiezione LED e il suono. Un cinema per "tutte le occasioni”: con il marchio “Fürstenkino”, viene offerto agli ospiti nazionali e stranieri una visione cinematografica del paese e la scoperta della “casa del Principato”. Il punto forte del filmato, della durata di venti minuti, è un tour del Castello di Vaduz, che ritrae la residenza della famiglia principesca del Liechtenstein e mostra la vita dietro le mura del castello.

Altra tappa è indubbiamente il Museo Nazionale. Questa istituzione, ospitata in un palazzo storico del centro cittadino, presenta una mostra permanente tematica sulla storia e gli studi regionali del Principato del Liechtenstein. I concetti guida sono "insediamento" (focus sull'archeologia), "protezione" (Medioevo), "governo" (epoca moderna), "celebrazione" (folklore), "creazione" (XIX-XI secolo) e "utilizzo" (storia naturale). La ricca esposizione comprende oggetti della storia del Liechtenstein, reperti archeologici, modelli, rilievi, cultura materiale e domestica, armi, militari, una sala tardo gotica, arte ecclesiastica, tele quaresimali, lavori di oreficeria, monete, ordini, reperti dell'agricoltura e dell'agricoltura alpina, artigianato, commercio, industria, tecnologia, scuola, dogana, agriturismo, grafica, cartografia. La mostra di storia naturale si concentra su ornitologia, botanica, farfalle e falene, fauna e flora.

Il museo propone anche regolarmente delle mostre temporanee, attualmente dedicata al calcio e ai campionati del mondo. Il calcio, si sa, è nato come gioco e rimane un gioco, ma è anche un'epopea moderna, con dee e dei, seguaci e sostenitori, e duelli leggendari in cui il giovane Davide può sconfiggere il gigante Golia. Il calcio rivela molto della nostra cultura: è danza, competizione, caso, inganno, emozione, poesia e scienza. La mostra resta aperta fino al 27 agosto 2023.

Nei prossimi giorni percorrerò questa regione, raggiungibile dal Ticino in comode due ore d’auto, alla ricerca delle varie attrazioni turistiche. Un’occasione per scoprire i villaggi, i monumenti, gli angoli pittoreschi, gli alloggi e i ristoranti tipici. E naturalmente l’enogastronomia. Seguitemi!

I precedenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 6 e 23 dicembre.

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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