Reportage alla scoperta della città e del suo originale progetto artistico dedicato alla luce (seconda parte)
LUCERNA - Fino al 21 gennaio 2024, la città di Lucerna si trasformerà ogni sera in un luogo di incontro luminoso, nel pieno rispetto del suo toponimo di “lux”, luce appunto. Oltre alle 24 installazioni artistiche e all’apprezzato spettacolo di luce “Eternity” con concerti dal vivo nella Chiesa dei Gesuiti, Lilu sorprenderà i visitatori con un secondo spettacolo di luci nella Chiesa di San Matteo, intitolato “Spiritus” come ulteriore evento di spicco per il suo quinto anniversario. Un’occasione per riflettere sull’origine di questa forma di festival.
L'Europa ospita un'affascinante varietà di festival della luce che trasformano le città in un incantevole caleidoscopio di colori e forme. Questi eventi unici attirano ogni anno visitatori da tutto il mondo, creando un'atmosfera magica che fa apparire le città sotto una nuova luce, letteralmente. Dai climi settentrionali della Scandinavia alle città assolate del sud, dagli sfondi storici dei centri storici alle metropoli moderne, i festival della luce in Europa sono capolavori artistici che trasformano l'architettura e lo spazio urbano in un parco giochi per l'arte della luce. Questi festival sono molto più che semplici eventi: sono manifestazioni creative che sfumano i confini tra arte, tecnologia e realtà quotidiana.
Il Ghent Light Festival, ad esempio, immerge gli edifici medievali della città belga in un surreale mare di luce. In Spagna, il festival Llum BCN illumina i vicoli gotici di Barcellona con innovative installazioni luminose che trasformano la città in uno scenario futuristico. Un altro esempio eccezionale è l'Amsterdam Light Festival, che trasforma i canali della capitale olandese in un'enorme galleria di opere d'arte luminose, trasformando la città in un palcoscenico unico per la creatività. La varietà di opere d'arte esposte spazia da sculture di luce astratte a installazioni interattive che invitano i visitatori a diventare parte dell'azione. Questi festival non sono solo spettacoli visivi, ma spesso prevedono anche eventi culturali, concerti e conferenze che completano l'esperienza e rafforzano il legame tra arte e comunità.
In Svizzera si tengono anche impressionanti festival della luce che fondono il pittoresco scenario delle Alpi con l'arte contemporanea della luce. Oltre al nuovo progetto di Lucerna, nel nostro paese si profilano, per esempio, le città di Losanna con il Festival Lumière, Berna con il Zibelimärit e lo spettacolo di luci, Morat e Zurigo.
L'importanza dei festival della luce va oltre l'aspetto estetico. Creano identità uniche per le città, promuovono il turismo e rafforzano il senso di comunità. Combinando tradizione e modernità, storia e futuro, questi festival offrono uno spazio creativo di scambio e ispirazione.
Per conoscere meglio il progetto Lilu, ho incontrato, al villaggio festivaliero situato sulle rive del lago ai piedi del famoso KKL, Thomas Fritschi, direttore e pioniere nell’ambito dei grandi eventi culturali. Ma come è nato questo festival? «Il festival è nato cinque anni fa, quando eravamo alla ricerca di modi innovativi per arricchire la scena culturale della nostra città. Da allora, si è trasformato in un evento annuale che attira sia gli abitanti del luogo, delle regioni confinanti e della Svizzera intera. Le opere esposte sono delle prime a livello nazionale, questo è il nostro concetto. Il nostro budget, nel corso degli anni, è passato da 600 mila a 1.5 mio di franchi. Ci prendiamo a carico tutti i costi di realizzazione, allestimento e alloggio, dando anche un cachet agli artisti. Il progetto è finanziato da fonti pubbliche e private con un particolare supporto dal settore gastro-turistico». Quali gli obiettivi? «Sono davvero sono molteplici. Da un lato, vogliamo offrire un'esperienza culturale unica e, dall'altro, ci sforziamo di posizionare la città come un luogo creativo e vivace. Vogliamo anche trasmettere un messaggio positivo di unione e innovazione attraverso l'arte della luce. Inoltre, con il nostro festival, grazie anche alla collaborazione con la scuola professionale di animazione, vogliamo favorire i giovani dando loro un palcoscenico artistico». Come vengono selezionati i progetti e scelti i siti? «I siti vengono selezionati con cura in base a vari fattori come l'accessibilità, il potenziale artistico e il desiderio di coinvolgere diverse zone della città. Vogliamo garantire che il festival della luce sia accessibile a tutti e che presenti un'ampia gamma di installazioni artistiche in luoghi diversi». Quali le sfide principali? «Organizzare un festival della luce è un compito complesso. Non dobbiamo solo considerare gli aspetti logistici, ma anche assicurarci che l'infrastruttura tecnica funzioni perfettamente e che la sicurezza dei visitatori sia garantita. Ciò richiede una stretta collaborazione con diversi esperti e autorità locali». Collaborazioni? «La collaborazione artistica è un elemento chiave del nostro festival. Lavoriamo a stretto contatto con lighting designer, artisti e altri creativi per garantire che le installazioni siano uniche e di grande impatto. La selezione avviene attraverso una combinazione di concorsi e inviti mirati. Quest’anno abbiamo ricevuto ben 200 candidature dalle quali abbiamo selezionato le 24 installazioni». Quale è il ruolo della comunità locale? La comunità locale svolge un ruolo importante. Cerchiamo attivamente di coinvolgere gli operatori del settore turistico i quali approfittano dell’offerta culturale per incrementare le attività in un periodo normalmente tranquillo. Per noi è importante che il festival sia guidato dalla comunità». Quali le novità dell’edizione 2024? «I visitatori possono aspettarsi, oltre la possibilità scoprire il percorso artistico costellato di attrazioni luminose e gli spettacoli con musica e proiezioni, anche diverse offerte di visite guidate e incontri, presso il Lilu-Village, con operatori e artisti!». Come si è sviluppato il festival negli ultimi anni? «Il festival della luce si è evoluto continuamente nel corso degli anni per stare al passo con le tecnologie e le tendenze artistiche. Ad esempio, ci siamo sempre più concentrati su soluzioni di illuminazione sostenibili e abbiamo integrato elementi interattivi per intensificare l'esperienza dei visitatori. I numeri ci danno assolutamente ragione: oltre centomila saranno i turisti e curiosi che parteciperanno al nostro festival». Effetto sul turismo? «Il festival delle luci Lilu contribuisce in modo significativo a rafforzare l'attrattiva culturale e turistica della regione nel mese di gennaio. Non solo attira visitatori dall'esterno, ma crea anche un valore aggiunto locale e promuove l'immagine creativa della città». Desideri per il futuro? «A lungo termine, puntiamo a consolidare ulteriormente il festival delle luci Lilu e a renderlo un appuntamento fisso nel calendario culturale nazionale e internazionale. Intendiamo intensificare la collaborazione con le scuole e le università locali per fornire una piattaforma ai giovani talenti e siamo sempre alla ricerca di modi per espandere e migliorare il festival. Sicuramente: non vogliamo vendere l’anima creativa e sostenibile del nostro festival».
Coinvolto nel programma, il 20 gennaio, anche il planetario del Museo Svizzero deiTrasporti con lo spettacolo “Immersive Classic Show” con il quale offrirà un'esperienza unica e molto speciale. Ciò significa che la quinta edizione del Lilu Light Festival Lucerna con "Eternity", "Spiritus" e l'"Immersive Classic Show" vanterà un totale di tre diversi spettacoli di luce per il suo quinto anniversario, più che mai. Con 24 installazioni luminose, Lilu colpisce ancora una volta per la sua diversità e creatività e continua a svilupparsi come uno dei più importanti festival della luce in Europa. Nella Hirschenplatz, un viaggio visivo in treno ti porterà tra le montagne mozzafiato della Svizzera centrale, all'arco di ingresso lo spettatore attento vedrà un'animazione creata da esseri umani e intelligenza artificiale in egual misura e sotto il tetto del KKL Luzern ti aspetta l'installazione sferica "Museum of the Moon", che sorprende con immagini dettagliate della NASA della superficie lunare.
Il mio percorso a Lucerna, alla scoperta del nuovo festival e alla ricerca delle varie attrazioni culturali e turistiche della regione, non termina qui. La prossima volta mi ‘arrampicherò’ per voi sul Pilatus alla ricerca del famoso drago. Seguitemi!
Testo a cura di Claudio Rossetti
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