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Viaggi & TurismoCrociera sulle Alpi: un viaggio nel tempo a Zuoz

12.07.24 - 11:00
Tour in treno da Locarno al Vallese, da Uri ai Grigioni e ritorno (sesta parte)
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Le perle di Zuoz
Le perle di Zuoz
Crociera sulle Alpi: un viaggio nel tempo a Zuoz

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Tour in treno da Locarno al Vallese, da Uri ai Grigioni e ritorno (sesta parte)

ZUOZ - Zuoz, un pittoresco villaggio dell'Engadina nel Cantone dei Grigioni, è un vero gioiello delle Alpi svizzere. Con la sua ricca storia risalente al Medioevo e la sua impressionante architettura, Zuoz offre ai visitatori un affascinante viaggio nel tempo. Questo tour la invita a scoprire i punti di forza storici e architettonici di questo affascinante villaggio. La storia di Zuoz inizia nell'Alto Medioevo. Il villaggio è stato menzionato per la prima volta nei documenti già nel XII secolo. Zuoz era un importante centro commerciale lungo la via che collegava l'Engadina al resto d'Europa. La posizione strategica e il commercio portarono prosperità e influenza, che si riflette ancora oggi nell'architettura.

Nel XVI secolo, Zuoz, come molte località dei Grigioni, ha vissuto la Riforma. Questo sconvolgimento religioso e culturale ebbe un profondo impatto sul villaggio. L'introduzione del protestantesimo portò a cambiamenti nell'architettura delle chiese e nella vita sociale. La chiesa del villaggio di San Luzi, costruita originariamente nel XIII secolo, fu ristrutturata e ampliata durante questo periodo. Il suo aspetto attuale, caratterizzato da linee chiare e da un interno semplice, testimonia questa epoca.

La piazza centrale del villaggio di Zuoz è un vero e proprio punto di forza. Circondata da edifici storici, offre uno spaccato della vita e dell'architettura dei secoli passati. La piazza è fiancheggiata da imponenti case patrizie costruite nei secoli XVI e XVII. Queste case, con le loro ricche decorazioni e le facciate accattivanti, sono l'espressione della prosperità e dell'importanza di Zuoz in quel periodo.

Un edificio particolarmente notevole nella piazza del villaggio è la Chesa Planta. Questa maestosa casa patrizia, costruita nel XVI secolo, funge oggi da centro culturale e ospita un museo e una biblioteca. La Chesa Planta è un eccellente esempio di architettura engadinese, con i suoi muri spessi, le piccole finestre e la caratteristica decorazione a sgraffito. I visitatori possono conoscere meglio la storia e la cultura dell'Engadina e ammirare l'impressionante architettura interna.

Un altro punto di forza architettonico di Zuoz è il porticato che corre lungo la strada principale. Questo passaggio coperto, costruito nel XVI secolo, serviva un tempo come protezione dalle rigide condizioni climatiche delle Alpi. Oggi, il porticato con i suoi piccoli negozi e caffè invita a soffermarsi e a passeggiare.

Oltre alla chiesa riformata di San Luzi, a Zuoz ci sono altre chiese impressionanti. La chiesa di San Bastiaun, una delle più antiche dell'Engadina, risale al XII secolo ed è un ottimo esempio di architettura romanica. La sua costruzione semplice ma potente e gli affreschi ben conservati all'interno testimoniano la lunga storia del villaggio. La chiesa di San Andrea, costruita in stile gotico, offre un netto contrasto con gli edifici romanici e barocchi del villaggio, con le sue finestre ad arco acuto e l'imponente torre.

Un altro edificio affascinante di Zuoz è il Plantaturm, che ha avuto un ruolo importante nella storia del villaggio. Il Plantaturm, un'imponente torre del XIII secolo, si trova nel cuore di Zuoz e originariamente fungeva da centro della comunità e sede amministrativa.

Il Plantaturm fu costruito nel Medioevo ed era un simbolo del potere e dell'autorità del governo locale. Nella sua funzione di centro della comunità, qui si prendevano decisioni importanti che hanno plasmato la vita degli abitanti del villaggio. La torre non era solo un centro amministrativo, ma anche un luogo di giurisdizione. Qui si tenevano le udienze del tribunale e la torre fungeva da prigione per coloro che infrangevano la legge. Dal punto di vista architettonico, il Plantaturm colpisce per la sua costruzione robusta. I muri spessi, le piccole finestre e la pianta quadrata sono tipici delle fortificazioni medievali. All'interno della torre, ci sono diversi piani collegati da scale strette. Queste scale strette e l'interno tetro testimoniano il suo uso originario come edificio di difesa e prigione. Nel corso dei secoli, il Plantaturm mantenne la sua funzione di prigione. I piani più bassi della torre erano arredati come celle in cui venivano alloggiati i prigionieri. Queste celle erano semplici e spartane, con poca luce e un comfort minimo. Le spesse mura di pietra e le pesanti porte rendevano quasi impossibile la fuga. Nel XIX secolo, il Plantaturm perse gradualmente la sua importanza come edificio amministrativo e carcerario. Con la modernizzazione e i cambiamenti politici in Engadina, la torre fu infine dismessa. Oggi, il Plantaturm è un monumento storico e una parte importante del patrimonio culturale di Zuoz. È stata restaurata con cura e oggi è una destinazione popolare per i visitatori interessati alla storia e all'architettura del villaggio.

Nel XIX e XX secolo, Zuoz, come molti villaggi alpini, ha vissuto una fase di modernizzazione. La costruzione della Ferrovia Retica all'inizio del XX secolo non portò solo turisti, ma anche cambiamenti architettonici. Nuovi edifici in stile Art Nouveau e successivamente in stile moderno completarono l'immagine storica del villaggio. Particolarmente degno di nota è l'edificio scolastico Lyceum Alpinum Zuoz, una rinomata scuola internazionale fondata nel 1904. L'edificio combina elementi tradizionali e moderni e riflette il cambiamento e l'adattabilità del villaggio. Nonostante la modernizzazione, Zuoz ha conservato con cura il suo patrimonio storico. Molte delle vecchie case sono state restaurate con amore e il centro del villaggio è un edificio classificato. Queste misure assicurano che Zuoz mantenga il suo carattere unico e che le generazioni future possano vivere la storia e l'architettura del villaggio.

Passeggiare per Zuoz è come viaggiare nel tempo. Gli edifici storici ben conservati, le ricche influenze culturali e l'impressionante architettura rendono il villaggio una destinazione impareggiabile. Che si tratti di una passeggiata attraverso il porticato, di una visita alla Chesa Planta o di ammirare le antiche chiese, Zuoz offre una ricchezza di scoperte per chi è interessato alla storia e all'architettura.

L'Hotel Castell e il Museo del Caffè Badilatti sono due esempi straordinari della ricca cultura e ospitalità di Zuoz. Mentre l'Hotel Castell colpisce per i suoi arredi lussuosi e l'atmosfera artistica, il Museo del Caffè Badilatti offre una visione profonda del mondo del caffè e delle tradizioni della regione. Entrambi i luoghi la invitano a sperimentare le specialità e la storia di Zuoz in modo unico e piacevole.

L'Hotel Castell, situato in alto sopra Zuoz, è un esempio notevole di combinazione tra lusso, cultura e natura mozzafiato. Costruito originariamente nel 1913, l'hotel ha una ricca storia ed è stato rinnovato e ampliato più volte nel corso degli anni per soddisfare le esigenze moderne senza perdere il suo fascino storico.

Lo storico albergo colpisce per la sua architettura unica, che combina elementi tradizionali alpini con accenti moderni. L'edificio originale, risalente agli inizi del XX secolo, riflette lo stile architettonico tipico della Belle Époque, con camere spaziose, soffitti alti e grandi finestre che offrono una vista mozzafiato sul paesaggio montano circostante. Nel 2004, l'hotel è stato ampiamente ristrutturato e sono state aggiunte installazioni d'arte moderna ed elementi di design contemporaneo. Artisti e architetti famosi come Tadashi Kawamata e Pipilotti Rist hanno contribuito al design dell'hotel, rendendolo un'opera d'arte unica nel mezzo delle Alpi.Un centro wellness davvero particolare, con un percorso di saune, e la cucina gastronomica completano l’offerta.

La torrefazione Badilatti è stata fondata nel 1912 e da allora si è sviluppata fino a diventare uno dei fornitori leader di specialità di caffè di alta qualità. La famiglia Badilatti, che è la terza generazione a gestire l'azienda, attribuisce grande importanza alla qualità e alla sostenibilità. Il caffè viene selezionato con cura, tostato delicatamente e venduto con il marchio "Café Badilatti". Il Museo del Caffè Badilatti presenta una vasta collezione di mostre che illustrano la storia e la cultura del caffè. I punti salienti includono tostatrici storiche, macinini antichi e rare tazze di caffè di diverse epoche e regioni. I visitatori possono anche conoscere meglio la coltivazione, la raccolta e la lavorazione dei chicchi di caffè e familiarizzare con le varie tecniche di tostatura.

I precendenti articoli di questo reportage sono stati pubblicati il 26 aprile, 9 e 28 maggio, 20 giugno, 3 luglio 2024.

Il mio viaggio in treno che mi porta, su un circuito turistico attraverso le Alpi, a scoprirne le bellezze naturali e culturali, non termina qui. La prossima volta scenderò dalla carrozza a Bever per soggiornare in un altro albergo molto particolare, immerso nella natura. Seguitemi!

Testo a cura di Claudio Rossetti


Questo articolo è stato realizzato da Progetti Rossetti, non fa parte del contenuto redazionale.
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