Con Stefania Poggi (www.Bicyclerace.ch a Melide), scopriamo i nuovi capi di abbigliamento per l’inverno
MELIDE - Si chiama Q36,5, non è una trovata pubblicitaria e neppure chissà quale alchimia scientifica, trattasi invece della temperatura ideale di un corpo umano. Proprio da qui sono partiti i ricercatori dell’azienda italiana, nella ricerca e sviluppo dei materiali da utilizzare per appunto le uscite in bicicletta.
Stefania Poggi, come possiamo definire l’abbigliamento invernale Q36,5, in particolare l’intimo?
L’intimo da indossare, nelle giornate invernale, di particolare freddo e umidità deve corrispondere a requisiti importanti, cioè leggerezza, traspirabilità e soprattutto garantire una temperatura stabile del nostro corpo. Ebbene, Q36,5, con il supporto dei suoi specialisti e ricercatori, abbina tutte queste componenti assicurando un
prodotto eccellente. Non è un mistero che il disagio maggiore che un atleta possa manifestare, è proprio quello della sensazione di freddo e umidità, situazioni che sono determinate da materiali non idonei, non è proprio il caso di tutta la gamma di Q36,5.
Nel tuo showroom di Melide gli appassionati posso trovare tutto l’abbigliamento invernale?
Certamente, siamo in grado di soddisfare ogni esigenza in tempo brevissimi, ricordo che siamo rivenditori ufficiali proprio di Q36,5.
Come spieghi il grande successo in pochi anni di Q36,5?
Questo è un segmento molto particolare, nel senso che il successo è determinato dalla continua ricerca e prove direttamente sul campo, posso affermare senza ombra di dubbio che la mission del gruppo è proprio questa, una ricerca continua, supportata da numerose prove, solo così è spiegato il grande successo internazionale di Q36,5.
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