La collezione sublima le icone della città: l’opulenza artistica, la grande bellezza cinematografica, lo stile di vita.
Il nuovo guardaroba cattura l’ossimoro di Roma: la leggerezza delle pietre che, per magia alchemica, si sciolgono dell’acqua delle fontane. Si aggiunge un atteggiamento inedito, mutuato dalla contaminazione con il mondo del golf: un’energia rigenerante che veste nuovi comportamenti. La maglia viene lavorata con punti e intrecci scolpiti come bassorilievi. Stampe, forme e decori si mischiano nel grande crogiuolo culturale che da sempre identifica la Città Eterna. La palette cita l’ampia gamma delle sfumature di Roma filtrate dal sole e dal tempo. Toni in dissolvenza che vanno dal rosa all’ocra, fino ai toni giallo, fuxia, arancio e viola dei tramonti sui Fori. Il bianco grezzo del travertino incontra i riflessi d’oro delle cupole e i chiaroscuri delle architetture virano fino al contrasto bianco-nero.
MADE IN ROMA. Laura Biagiotti certifica la sua moda per la prossima primavera-estate indicando la tracciabilità non solo di un luogo ma di un’identità culturale, valorizzando le origini di un saper fare e un saper vivere. Tutte le stampe portano a Roma! La collezione Biagiotti Primavera Estate 23 immagina un GRAND TOUR 4.0, traducendo il Viaggio in Italia che i giovani compivano per approfondire la loro cultura in versione contemporanea. L’iconografia della città è rappresentata da stampe di architetture (ispirate ai lavori di Carlo Labruzzi, il grande vedutista romano settecentesco) e da composizioni di marmi, impresse su chiffon, satin e taffettas. Pietre miliari, scene di vita agreste, rovine di antichi splendori compongono puzzle stampati su abiti leggerissimi, dall’iconica linea “a bambola” con le balze, si alternano a cappe avvolgenti, gonne voluminose o semplici completi pantalone di satin nei colori tenui e intrisi di rosa, giallo e ocra delle aurore e dei tramonti romani. L’artigianalità dei favolosi anni della Hollywood sul Tevere viene custodita nelle lavorazioni sartoriali.
ART-TRICOT. Biagiotti scolpisce la maglia in un modo nuovo con intrecci di seta a quattro fili su pull e cardigan, cotone e lino lavorato a punto rete su abiti aderenti, losanghe e treccioline di cashmere su completi bon ton. La collezione gioca su linee e dimensioni in 3D, quasi un metaverso: ampie, avvolgenti e scivolate negli abiti lunghi e lunghissimi, smilze, aderenti nei corti e cortissimi.
THE GREEN BEAUTY. Biagiotti elabora il binomio Moda-Sport con un nuovo paradigma: il gioco della Moda incontra quello del Golf e lo stemma con il monogramma “LB Golf” si fa emblema dell’estate 23. Campeggia su cardigan e micro pull a coste e trecce di cashmere bianco-Laura; è ricamato in oro sui blazer e i completi di primavera e dà forma al corpino dell’abito lungo da sera in crêpe indossato dalla top model Isabeli Fontana che apre la sfilata. L’eleganza del golf invade il guardaroba e una nuova green attitude trascende le stagioni per donne vincenti, romantiche, indipendenti che affrontano la competizione della vita con passione e senza timore di esaltare la femminilità. Anche gli accessori citano il golf: baschi in tutti i colori della collezione in leggerissimo filato cashmere e mocassini con la fibbia dorata e la nappa passano dal green alla quotidianità.