Il ministro dello sport dello stato di Victoria Martin Pakula ha voluto rispondere alle recenti parole del padre di Nole
«Mi piacerebbe che Djokovic partecipasse agli Australian Open, ma se sceglie di non farlo perché non vuole essere vaccinato, la responsabilità è solo sua».
MELBOURNE - «In Australia non so se ci sarà, probabilmente non a queste condizioni, con questo ricatto», così si era espresso nei giorni scorsi Srdjan Djokovic (padre di Nole) in merito alla possibilità di entrare nella terra dei canguri soltanto se vaccinati. Dichiarazioni che non sono per nulla piaciute alle autorità australiane, le quali hanno voluto replicare.
Replica che è arrivata dal ministro dello sport dello stato di Victoria Martin Pakula: «Quando sei uno sportivo di fama internazionale e un atleta d'élite devi sottostare alle regole stabilite per tutti e rispettare la comunità che ti ospiterà. Ecco perché chiediamo ai giocatori di rispettare le stesse regole degli abitanti di Victoria. Non si tratta di ricatto, ma di proteggere la comunità e di essere coerenti con le regole. Voglio chiarire che mi piacerebbe che Djokovic partecipasse al torneo, ma se sceglie di non farlo perché non vuole essere vaccinato, la responsabilità è solo sua».
Come già emerso nelle scorse settimane, l'Australia non ha nessuna intenzione di concedere una deroga ai tennisti. Motivo per cui la partecipazione di Nole al primo slam dell'anno sembra appesa a un filo.