Cacciato da Acapulco, Zverev ha rimediato due mesi di squalifica e 25’000 dollari di multa con la condizionale.
Le sanzioni saranno revocate se il tedesco eviterà altri comportamenti gravi e aggressivi fino al 22 febbraio 2023. «Non c'è parità nel tour, è evidente», aveva già attaccato Serena Williams anticipando il "verdetto".
ACAPULCO - Non dovrà sgarrare per un anno, ma se l'è cavata tutto sommato con poco Alexander Zverev, che era in attesa di giudizio dopo la sceneggiata al torneo di Acapulco. Il tedesco era stato espulso dopo lo sfogo al termine del doppio perso in coppia con Marcelo Melo, quando il suo scatto d'ira era sfociato in un mix di insulti all’arbitro e racchettate (tre) alla sedia dello stesso.
Miro Bratoev, vicepresidente dell’Atp per il regolamento e le competizioni, ha evidenziato un comportamento aggressivo aggravato, secondo le parole del codice disciplinare.
Nel concreto Zverev si è visto infliggere 8 settimane di squalifica e 25'000 dollari di multa, sospesi però con la condizionale. Se eviterà altri comportamenti irrispettosi o aggressivi fino al prossimo 22 febbraio - nei confronti di un arbitro, avversario, spettatore o altra persona durante o alla fine di una partita - la squalifica verrà revocata.
La linea morbida va bene per chiudere la vicenda, ma già nei giorni scorsi - quando si iniziava ad intuire una soluzione di questo genere, con Zverev pronto a scendere regolarmente in campo ad Indian Wells - Serena Williams era andata all’attacco usando parole molto dure.
«Squalifica farsa? C'è un evidente doppio standard sul Tour, te ne accorgi guardandoti attorno - ha commentato Serenona alla CNN, ricordando una multa di 175’000 dollari rimediata nel 2009 per insulti e minacce a un giudice di linea - Se fossi stata io a comportarmi come Zverev, probabilmente adesso sarei in galera. E non scherzo».