«Nole a New York solo perché famoso… non sarebbe stato giusto»
Berrettini: «So che rischio di essere attaccato da tutte le parti, ma rispondo».
NEW YORK - Battuto Andy Murray e guadagnata la qualificazione al quarto turno degli US Open, Matteo Berrettini ha parlato di chi negli Stati Uniti… non c’è. Il tennista italiano, numero 16 delle classifiche mondiali, ha dato la sua opinione sull’assenza di Novak Djokovic, escluso in quanto non vaccinato.
Il 26enne romano non si è nascosto e ha voluto rispondere a una precisa domanda sul serbo, tricampione a Flushing Meadows: «So che rischio di essere attaccato da tutte le parti ma voglio comunque rispondere. È difficile pensare di impedire di giocare a qualcuno, però ci sono delle regole. Che vanno rispettate. Non sarebbe stato giusto verso chi le ha seguite esentare qualcuno solo perché è famoso. Queste sono le basi della democrazia. Premesso questo, come a tutti anche a me spiace che non ci sia Novak. Con lui il torneo sarebbe stato più bello».