Problemi con la moglie e montagne russe, ecco spiegate le lacrime di Nadal
«Con Federer, ora che si è ritirato, se n’è andata una parte di me»
LONDRA - Le montagne russe di un anno, il 2022, che lo ha visto tornare a esultare negli Slam ma anche piegarsi davanti agli infortuni, lo hanno costretto a una serata di passione e sofferenza. Attore non protagonista alla festa d’addio di Federer, a Londra Rafa Nadal non ha infatti retto alla grande tensione e alle enormi emozioni, sciogliendosi tra abbracci e lacrime. Ha pianto per l’amico-rivale Roger, è vero, è certo, ma anche perché in difficoltà. Anche perché stremato dopo il tanto dolore patito a causa di un fisico usurato da mille battaglie e per alcuni problemi in famiglia. Quali? Quelli legati alla gravidanza della moglie Maria Xisca, dall’estate costretta a continui ricoveri in ospedale per tutelare la salute del nascituro, atteso a ottobre.
«Non sto bene - ha raccontato il mancino ai giornalisti spagnoli dopo la celebrazione consumata in onore di Federer - Ho un conflitto interiore piuttosto importante che mi tormenta da tempo. Per me le ultime sono state settimane difficili, nelle quali ho dormito molto poco e non certo bene. E se sommate le poche ore di sonno, un po' di stress e qualche situazione più complicata del solito a casa, potete capire qual è il mio stato d’animo attuale».
Nadal non ha esplicitamente parlato della moglie e dei suoi guai, salvo però lasciar intendere l’angoscia con la quale ha vissuto l’ultimissimo periodo.
«I miei pensieri nascono proprio da ciò. Ho dovuto fare i conti con tutte queste cose insieme e con una pressione diversa da quella a cui sono abituato a livello professionale. Per fortuna, in ogni caso, adesso tutto sembra andare per il meglio e questo ci ha reso molto più sereni. E mi ha permesso di lasciare casa a cuor leggero per venire a Londra e partecipare a questo evento».
Rafa ha poi, ovviamente, reso omaggio a Federer, per anni acerrimo rivale in campo ma, da sempre, amico vero una volta appoggiate le racchette.
«Come tennisti siamo completamente diversi - ha chiuso Nadal - per quel che riguarda il modo di intendere la vita, invece, siamo molto, molto simili. Parliamo spesso, possiamo farlo e ci sentiamo liberi. Avere una persona come Roger con la quale dialogare è un privilegio, oltre che molto bello. Sono estremamente orgoglioso di averlo incrociato in campo e di averlo potuto sfidare per tutta la sua carriera. Insieme con lui, ora che si è ritirato, se n’è andata una parte di me».
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— Laver Cup (@LaverCup) September 24, 2022