Pogacar all'attacco, Vingegaard soffre ma tiene la maglia gialla
Spettacolo al Tour de France.
CLERMONT-FERRAND - L’attesissima nona tappa del Tour de France, quella conclusasi sul Puy-de-Dôme dopo 182,5 km di passione (i corridori sono partiti da Saint-Léonard-de-Noblat), è stata vinta da Michael Woods.
Tra i protagonisti della “fuga a 14” scattata nei primissimi chilometri della frazione, il canadese si è mostrato pimpante per tutta la giornata, “resistendo” anche all’allungo piazzato da Matteo Jorgensen a 46 km dall’arrivo. Lo statunitense della Movistar è arrivato ad avere un vantaggio di circa 1’, perso però nell’ultimissima parte della salita sul vulcano. Con un’azione prepotente, trascinando pure Pierre Latour e Matej Mohoric (alla fine secondo e terzo), il 36enne della Israel lo ha infatti ripreso e superato proprio in vista del traguardo.
La rampa finale è stata teatro di una grande battaglia pure tra i big. Pogacar ha attaccato, mettendo alle corde Vingegaard. Il danese ha penato ma è riuscito a resistere: ha perso 8”, ma (per 17”) è riuscito a conservare la maglia gialla.
Domani, lunedì, a Clermont-Ferrand il gruppo osserverà il primo dei due giorni di riposo previsti dal programma. Martedì si terrà invece la nervosa - cinque GPM previsti - Vulcania-Issoire di 167,2 km.