Nick Kyrgios, Denis Shapovalov e Lucas Pouille su tutti sono rimasti delusi dalla decisione presa nei confronti del tennista italiano.
Il tennista azzurro ha vinto nemmeno 24 ore fa il torneo di Cincinnati.
INDIAN WELLS - In seguito all'assoluzione di Jannik Sinner - "pizzicato" a due riprese con tracce di uno steroide nelle urine (Clostebol), dopo Indian Wells - l'italiano è finito nella bufera.
I suoi colleghi tennisti hanno infatti duramente criticato la decisione presa dall'ITIA - l'agenzia per l'integrità del tennis internazionale - che ha scagionato il 23enne, poiché è stato massaggiato e in seguito contaminato involontariamente dal suo fisioterapista dopo che quest'ultimo aveva utilizzato un prodotto per curarsi un taglio a un dito. «È una decisione ridicola, che sia stato accidentale o meno», ha scritto Nick Kyrgios su "X". «Sei stato testato due volte con una sostanza vietata (steroide)... Dovresti essere sospeso per due anni, perché le tue prestazioni sono migliorate. Crema da massaggio? Sì, certo...».
In seguito è stato il turno del canadese Denis Shapovalov... «Non riesco a immaginare cosa possano provare attualmente gli altri giocatori che in passato sono stati banditi per contaminazione con sostanze vietate».
Infine ha rincarato la dose anche il francese Lucas Pouille. «Come la mettiamo con i giocatori che sono stati squalificati per non essersi presentati tre volte a un controllo antidoping e che non sono mai risultati positivi? Forse bisogna smetterla di prenderci per idioti...».