Il direttore del torneo di Monza, Giorgio Tarantola, ha raccontato un aneddoto relativo al serbo
MONZA - Oggi è uno degli sportivi più ricchi al mondo. Ma di acqua sotto i ponti per Novak Djokovic, reduce dalla rumorosa eliminazione di Monte Carlo, ne è passata parecchio. In carriera il 37enne ha spesso ringraziato i suoi genitori per gli enormi sacrifici fatti in favore della sua carriera.
Un aneddoto relativo a Nole l'ha raccontato Giorgio Tarantola, ex arbitro di tennis di caratura internazionale e oggi direttore del Challenger di Monza. Proprio nella città brianzola Djokovic, quando aveva 18 anni, nel 2005, prese parte a un torneo. «Era accompagnato dai genitori e un giorno la madre mi chiese dove fosse il supermercato più vicino per comprare pane e formaggio al figlio. Non potevano permettersi il pranzo al ristorante», ha spiegato l'uomo al Corriere della Sera.