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SUPER LEAGUE«È il minore dei mali, non sono arrivate brutte sorprese»

02.09.20 - 20:10
Dal 1. ottobre anche a Cornaredo si potranno occupare 2/3 dei posti a sedere. La parola al presidente Renzetti.
Ti-press (Francesca Agosta)
«È il minore dei mali, non sono arrivate brutte sorprese»
Dal 1. ottobre anche a Cornaredo si potranno occupare 2/3 dei posti a sedere. La parola al presidente Renzetti.
Il patron bianconero ha commentato le condizioni poste dal Consiglio federale: «L'aspetto più importante è che potremo soddisfare tutti i nostri abbonati».
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LUGANO - Le norme da seguire saranno rigorose, ma il mondo del calcio elvetico può ritenersi soddisfatto. Le ultime direttive del Consiglio federale, con gli stadi che a partire dal 1. ottobre potranno tornare a popolarsi fino ai due terzi della loro capienza massima (la percentuale è relativa ai posti a sedere), possono far tirare un sospiro di sollievo alla maggior parte dei club. Tra questi c’è sicuramente il Lugano del presidente Renzetti, che nel concreto potrà tornare ad accogliere a Cornaredo circa 2400 spettatori.

«È una buona notizia, ci aspettavamo questa decisione e non sono arrivate brutte sorprese - interviene il patron bianconero - L'aspetto più importante è che in questo modo potremo soddisfare tutti i nostri abbonati e gli sponsor, “avanzando” inoltre qualche centinaio di biglietti da poter vendere. Questo scenario non ci cambia la vita, ma considerando la situazione particolare in cui ci troviamo è sicuramente il minore dei mali».

Nell’hockey, già da tempo, si sta pensando di riempire le curve con dei seggiolini per aumentare i posti a sedere. Questa operazione è attuabile anche a Cornaredo? «È una riflessione che dovremo fare e sulla quale credo si sia già chinato il dg Michele Campana, ma queste infrastrutture costano. Di fatto si andrebbero a creare altre spese senza avere certezze. Diciamo che non sarebbe il massimo, anche perché la situazione legata alla pandemia potrebbe ancora mutare in breve tempo».

Tra le altre linee guida stabilite da Berna vi è il tracciamento dei contatti garantito, l’obbligo di indossare la mascherina negli impianti e una vendita limitata degli alcolici, per fare in modo che il pubblico possa attenersi alle misure di protezione relative al distanziamento sociale. «Sarebbe stato un “peccato” vietare del tutto la consumazione delle bevande alcoliche, perché dalla vendita della birra ricaviamo degli aiuti economici concreti».

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COMMENTI
 

cle72 4 anni fa su tio
Per gli abbonati che hanno rinnovato sarebbe un gesto gradito il regalo della mascherina FCL considerando che molti come me non hanno chiesto il rimborso delle partite perse. Pensateci. Forza Lugano

Corri 4 anni fa su tio
Be di certo che se devo mettere la mascherina, quest’anno non vado al stadio, lascio il posto.

Zarco 4 anni fa su tio
Io ci sarò
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