Il numero 1 bianconero sta combattendo contro il Covid-19: «Nemmeno al mio peggior nemico auguro il coronavirus»
Le condizioni di salute del presidente del Lugano stanno pian piano migliorando.
LUGANO - Era lo scorso 14 ottobre e il Lugano comunicava la positività al coronavirus di Angelo Renzetti. Inizialmente i sintomi erano blandi, ma con il passare delle ore la situazione è peggiorata. A undici giorni di distanza dalla notizia, il presidente bianconero - che soffre di diabete - sta infatti combattendo contro questo nemico invisibile presso la Clinica Moncucco.
«Nemmeno al mio peggior nemico auguro il coronavirus - le sue parole al Corriere del Ticino - Fortunatamente percepisco dei miglioramenti. Passi avanti registrati anche dagli specialisti del reparto COVID-19 della Clinica Moncucco. Mentirei però se dicessi di non avere sofferto. È stata e continua a essere dura. Prendere il coronavirus è una brutta esperienza, per spostarmi devo aggrapparmi ai muri...».
Questo, invece, quanto comunicato dal club bianconero:
"Risultato positivo al Covid 19 una settimana fa, dopo un viaggio di alcuni giorni in Italia, il presidente del Lugano Angelo Renzetti ha trascorso un periodo al proprio domicilio sotto stretto controllo medico. Dalla serata di giovedì 15 ottobre è stato ricoverato alla clinica Moncucco di Lugano per ulteriori accertamenti e per le cure del caso. Le condizioni di salute del massimo dirigente bianconero sono in via di progressivo miglioramento anche se dovrà restare degente ancora per qualche tempo. Angelo Renzetti ci tiene a rivolgere un sentito ringraziamento alle persone che con messaggi, dal Ticino e da oltre Gottardo, gli hanno manifestato solidarietà. In attesa di ritrovarsi a Cornaredo il presidente ha elogiato staff e squadra per la bella vittoria ottenuta sabato contro il San Gallo".